“Una delle decisioni più importanti del mandato ispirata dalla Toscana diffusa e che punta alla modernizzazione infrastrutturale della Toscana”. L’ha definita così il presidente della Regione Eugenio Giani la delibera approvata lunedì 23 ottobre dalla Giunta e prevista dal decreto legge 124 del 19 settembre che fissa la procedura dei Fondi di sviluppo e coesione che in Toscana vale poco più di 1 miliardo di cui il 40% gestito dal ministro attraverso gli enti statali (Anas, Ferrovie, Autorità portuali) e il 60 per cento dalla Regione in concertazione con il Governo.
“E’ il senso di una strategia di valorizzazione infrastrutturale della Toscana – ha detto Giani- che accanto al Pnrr e ai Fondi europei, è quella più estesa e forte e mi fa piacere – ha aggiunto- che come giunta l’abbiamo condivisa”. Toccherà ora al ministero esaminare gli interventi in un tavolo che si concluderà con un accordo per la coesione fra il governo e la Regione. E veniamo al 60 per cento degli interventi che può gestire la Regione e che corrisponde a 683,5 milioni destinati alla realizzazione di opere che daranno alla Toscana una marcia più. C’è la tranvia, la sanità, le strade, la rigenerazione urbana, la difesa del suolo. Le scuole. Il presidente Giani le ha elencate e spiegate nel dettaglio, con una premessa. Di questi 683,5 milioni c’è già stata un’anticipazione di circa 110,9 milioni, di cui la maggior parte per le scuole e la difesa del suolo e 41 milioni per le bonifiche di Piombino.
Gli oltre 531 milioni che rimangono nascono dal passaggio di ieri in giunta e si concentrano sostanzialmente in opere infrastrutturali e mobilità.
Giani li ha suddivisi in capitoli compreso uno che, attraverso l’utilizzo dei fondi FSC per 104 milioni per garantire il cofinanziamento regionale dei programmi comunitari, consentirà al bilancio regionale di risparmiare un uguale importo da dedicare alle politiche regionali, in primis alla sanità. A questo capitolo sono destinati anche 20 milioni per il completamento del nuovo Ospedale di Cisanello.
Segue il capitolo mobilità tranviaria con 113 milioni per il completamento della linea Peretola-Polo Universitario, “un’opera importante – ha spiegato Giani- perché insieme alle tranvie già finanziate, quella di Bagno a Ripoli, di Campi Bisenzio anche essa imminente alla partenza, possiamo completare la rete fiorentina, ma guardare anche ai collegamenti con le linee ferroviarie di Prato, Pistoia e Lucca”
Il capitolo strade che vede 33 milioni per la Valdinevole che risolvono i nodi di traffico (la variante a Larciano, il collegamento da Monsummano a Pieve a Nievole, il collegamento da Massa e Cozzile a Montecatini); gli interventi fra la Piana e Prato (Signa, Lastra a Signa, il collegamento Prato- Campi Bisenzio) per 23 milioni, la variante di Cortona per 14 millioni e altri 7 milioni per il livornese.
Sempre per le strade ci sono 65 milioni per il Cipressino, la strada che collega la superstrada Siena Grosseto all’Amiata e il miglioramento dell’accessibilità agli ospedali della Toscana, Cisanello e Careggi con le risorse per completare quello che ora è un troncone su viale XI Agosto a Castello liberando l’accesso per Careggi.
E infine un capitolo che Giani dedica a quello che definisce “riassetto urbanistico” in cui ci sono 15 milioni per l’edilizia residenziale pubblica, 10 milioni per la rigenerazione urbana e 22 milioni per la difesa del suolo
“Interventi – ha concluso Giani- che dimostrano la rapidità e l’operatività della Toscana. Si tratta di scelte legate a progettazioni in essere su cui le amministrazioni beneficiarie, come richiesto dal decreto legge 124, saranno sfidate a dimostrare capacità realizzativa entro i tempi preventivati”.