Immagini affisse a bordo degli autobus con una pennellata rossa, un numero di telefono e un messaggio per sostenere le donne vittime di violenza e facilitare le loro richieste di aiuto. È questa la nuova campagna contro la violenza sulle donne lanciata dal Centro antiviolenza Artemisia insieme a Toscana Aeroporti, Fondazione CR Firenze e Autolinee Toscane, che durerà fino al 25 novembre.
Raccolta 984 richieste di aiuto solo nel 2023
La campagna “Non è amore, è violenza” vuole sottolineare che a Firenze esiste uno soggetto specifico, il Centro antiviolenza Artemisia, pronto ad accogliere una richiesta di aiuto con una telefonata.
Nel 2020, le donne vittime di femminicidio in Italia, da comunicazione Istat, sono state 116 e solo in Toscana nel 2021 sono state uccise 6 donne in contesto affettivo/familiare, come si evince dal XIV Rapporto sulla violenza di Genere in Toscana. Nel 2023 Artemisia ha accolto 984 richieste di aiuto, tra cui 71 minorenni.
“La campagna che oggi si inaugura è il nostro modo per non rassegnarci alla contabilità delle morti di donne per mano violenta e dei dati delle violenze su donne, bambine e bambini , che tanto ci ha afflitto, anche in questi ultimi mesi – spiega la presidente di Artemisia, Elena Baragli – proviamo con questa campagna a lanciare un concreto messaggio di speranza a tante donne, ragazze, bambine e bambini che si trovano a vivere situazioni di violenza: si può chiedere aiuto, si può uscire dall’isolamento e dalla solitudine e farsi accompagnare per avere informazioni, sostegno ed accompagnamento”
Il progetto “Per Michela”
Attraverso il progetto Per Michela, Toscana Aeroporti insieme ai genitori di Michela Noli, la dipendente dell’aeroporto di Firenze uccisa dall’ex marito, ha avviato dal 2016 a oggi una solida collaborazione con il Centro antiviolenza Artemisia per poter offrire il proprio contribuito in una lotta che purtroppo ogni giorno assume sempre più le caratteristiche di una piaga. In Italia, infatti, viene uccisa una donna ogni tre giorni.
“Per Michela” rappresenta un esempio di efficace co-progettazione, che unisce le competenze di Artemisia in fatto di ascolto e attenzione ai bisogni reali delle donne e dei bambini vittime di violenza e delle loro famiglie.
Dall’avvio del progetto ad oggi, Toscana Aeroporti ha sostenuto il progetto con oltre 450mila euro, sia per le attività di sensibilizzazione e formazione, sia attraverso il sostegno economico diretto alle vittime con contributi per la sussistenza, sostegno per la casa, per il lavoro e per i minori.