La XXII edizione del Premio Alfredo Catarsini, nato nel 2002 per tenere viva la memoria dell’artista viareggino Alfredo Catarsini sarà dedicata per la prima volta ai portatori di disabilità visive.
Il premio è riservato agli studenti maggiorenni dei licei artistici e degli istituti superiori della Toscana che, con libertà di tecnica e di interpretazione, produrranno un elaborato reinterpretando un’opera pittorica di Catarsini,
L’unico “limite” per questa edizione del premio è che l’opera deve essere fruibile e leggeibile anche per le persone cieche e ipovedenti.
Gli elaborati saranno poi utilizzati per allestire laboratori e contribuire al processo di socializzazione che, per i ciechi e gli ipovedenti, passa inevitabilmente dalla reinterpretazione dell’immagine, un paesaggio, un luogo, una fotografia, un’opera d’arte.
“E’ uno dei premi artistici più importanti della nostra Regione – ha dichiarato il presidente del Consiglio regionale Antonio Mazzeo – un’iniziativa che non solo racconta quanta arte e bellezza ci sia in Toscana, ma rende più fruibili le opere d’arte ad ipovedenti e non vedenti”. “Cambiamo il punto di vista – cita Mazzeo lo slogan del progetto pluriennale della fondazione, – lo interpreto nel senso di dare a tutti la possibilità di accedere all’arte. Si tratta di un premio che rispecchia la nostra idea di Toscana che accoglie, include e offre stesse opportunità a tutti, dando ai ragazzi gli strumenti per essere cittadini attivi”.
Come partecipare al Premio Catarsini
Le domande di partecipazione dovranno essere inviate entro il 5 novembre 2023. Gli studenti eseguiranno il proprio elaborato e lo consegneranno entro il 14 dicembre.
Dal 18 al 20 gennaio 2024 saranno valutati gli elaborati e scelti i finalisti.
La premiazione sarà il 6 aprile al Gran Teatro Giacomo Puccini di Torre del Lago.
Ai vincitori saranno assegnati tre premi acquisto rispettivamente di 350, 250 e 150 euro.
“Significativa la scelta operata quest’anno per il premio – ha detto Cristina Acidini, presidente dell’Accademia delle arti del disegno – fondamentale coinvolgere i giovani sui problemi della diversità attraverso l’arte. Sarà interessante vedere come la pittura di Catarsini potrà essere resa attraverso il rilievo e la modellazione delle immagini”.