Sta per partire in piazza del Campo a Siena un cantiere-scuola per restituire all’antico splendore la Fonte Gaia di Tito Sarrocchi opera inestimabile, vero e proprio simbolo della piazza e di tutta la città.
Per l’intero lavoro di pulizia e ripristino che sarà eseguito dagli allievi della Scuola Edile di Siena, occorreranno 60.000 euro, in parte finanziati dal contributo erogato dalla Fondazione Monte dei Paschi di Siena e del Comune di Siena.
Oltre ai contributi pubblici è stata attivata una campagna di fundraising, saranno dunque le imprese e i cittadini che con i loro contributi potranno diventare co-protagonisti del restauro di Fonte Gaia.
L’appello rivolto alla città ha già suscitato l’impegno civico di imprese, enti e cittadini che hanno già aderito al progetto manifestando la volontà di sostenere economicamente il restauro.
“Questo progetto fortemente sostenuto dall’amministrazione comunale riguarda uno dei luoghi simboli della città, un monumento che arricchisce non solo lo sguardo ma anche il valore storico-artistico di tutta Piazza del Campo – spiega il vicesindaco del Comune di Siena Michele Capitani –. La Fonte Gaia appartiene alla piazza e a tutta la nostra comunità, proprio per questo la risposta di pubblico e privato rivolta a questo ambizioso progetto è stata una reazione importante, non soltanto in termini economici. Preziosa la collaborazione con la Scuola Edile Senese e i suoi tecnici, così come con le altre istituzioni del territorio. Il restauro, che vedrà coinvolta la Fonte, permetterà nel suo allestimento di essere vissuto e compreso da cittadini e visitatori, nel rispetto dell’ambiente circostante e in piena sintonia con la storia di questa città”.
Il restauro
Un gruppo di tecnici, coordinati da Stefano Landi docente esperto restauratore, dal mese di ottobre lavorerà con gli allievi al cantiere. Gli interventi dovrebbero terminare entro la fine dell’anno.
Il cantiere-scuola alla Fonte Gaia in Piazza del Campo a Siena sarà organizzato e allestito con il rispetto delle norme di sicurezza e di compatibilità ambientale, secondo quanto previsto per i beni di interesse storico architettonico paesaggistico.
“Forti della positiva esperienza del progetto di restauro del Monumento ai Caduti delle Guerre di Indipendenza ‘Una donna di Nome Italia’ – sottolinea il presidente della Scuola Edile di Siena Giannetto Marchettini –, abbiamo deciso di intervenire per il recupero di Fonte Gaia. Il cantiere-scuola alla Fonte Gaia, eccellente sintesi tra storia, società, economia, ricerca e buone pratiche, coinvolgerà professionisti affermati accanto ai più giovani. Si salvaguarderanno tecniche a rischio scomparsa, favorendo il ricambio generazionale. Nei suoi trenta anni di storia – prosegue Giannetto Marchettini -, la Scuola Edile si è adeguata alle esigenze del settore delle costruzioni, espressioni dei bisogni e dello sviluppo della società. Il restauro di Fonte Gaia, secondo la nostra strategia di sviluppare sinergie, è sostenuto dalla consapevolezza di promuovere una più matura fruizione dei beni comuni. L’immenso patrimonio storico-artistico rappresenta una ricchezza della comunità: preservarlo è condizione imprescindibile per la sua disponibilità, promozione e trasmissione. Sono certo che il nostro appello di partecipazione alla comunità senese sarà ancora accolto”.
Il restauro di Fonte Gaia consolida il rapporto costruito nel tempo tra il ricco patrimonio architettonico storico artistico di Siena e la Scuola Edile di Siena, già protagonista, con il vasto programma dei suoi percorsi formativi, di interventi su beni artistici e architettonici della città.
Siu va dal restauro di Fontenuova d’Ovile (1992 -1994) a quello del Bastione San Filippo della Fortezza Medicea (1995), passando per la riqualificazione dell’area circostante le fonti di Fontebranda (1993-1994), fino ad arrivare al restauro sulla scultura del Cristo Re presso il Cimitero Monumentale della Misericordia (2020), ed al recente intervento del monumento ai caduti della Guerra di Indipendenza opera sempre di Tito Sarrocchi (2022).
La Fonte Gaia
Fonte Gaia, opera di Tito Sarrocchi, sostituì in Piazza del Campo nel 1869 l’originale Fonte realizzata da Jacopo della Quercia tra il 1409 ed il 1419.
Posizionata in quell’anno, subì un intenso degrado, per la vita quotidiana in Piazza del Campo e per il debole materiale impiegato per la sua realizzazione.
Così, nel 1858 fu deciso di sostituire la Fonte di Jacopo con una copia realizzata con il più forte marmo di Carrara, commissionata allo scultore purista senese Tito Sarrocchi.