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Siena, un percorso della memoria lungo le pietre d’inciampo

Le opere del progetto “Tempo Zulu” a disegnare una mappa ideale dei luoghi che ricordano le vittime della Shoah

Le pietre d’artista a Siena – © Siena Comunica

Un progetto di arte pubblicaTempo Zulu” che diventa un percorso della memoria tra le pietre d’inciampo realizzate da alcuni creativi per ricordare le vittime della Shoah. È il progetto su cui sta lavorando il Comune di Siena dopo la donazione delle opere da parte degli artisti.

A partire dal 2004 nella piazze e lungo le vie del centro cittadino si è provveduto all’installazione di 10 piccoli blocchi di pietra: opere d’artista incastonate nei luoghi simbolo della memoria a ricordo della persecuzione degli ebrei.

Le pietre d’inciampo di Tempo Zulu

Le opere nelle pietre di inciampo sono esposte in vari punti di Siena: “La qualità è precisione nella vita” di Mario Avallone in piazza Matteotti; “Le pietre nella lingua registrano gli intervalli del mondo” di Iain Chambers in piazzetta Grassi; “Pax” di Alfredo Pirri in via dei Servi; “Gorgo centrifugo e centripeto” di Luca Pancrazzi in piazza del Duomo; “Arborescences” di Michele Dantini in piazzetta Silvio Gigli; “Intarsio (103)”di Fabrizio Prevedello in via Stalloreggi; “Stones and tulips” di Erich Gongrich collocata a Porta Camollia; “Tre23” di Filippo Frosini in vicolo della Fortuna; “from: Dammi i colori” di Anri Sala in piazza Antonio Gramsci; “ancorasenzatitolo” (2023) di Loris Cecchini da collocare in piazza San Giovanni.

Un percorso della memoria per tutti

Utilizzeremo le pietre di inciampo donate al Comune per creare dei percorsi destinati anche ai non vedenti perché sono percettibili al ‘tatto’ e quindi al passo; queste lastre rappresentano, infatti, un’occasione di promozione turistica nei confronti molteplici destinatari, grazie alle caratteristiche di queste opere che ci consentono di creare percorsi ad hoc multisensoriali” ha dichiarato l’assessora al sito Unesco del Comune di Siena Vanna Giunti.

La sfida di conoscere un’altra Siena

Il loro intento era chiaro quello cioè di creare l’effetto sorpresa in tutti coloro che percorrono la città in modo lento e attento a quanto li circonda, una sorta di sfida rivolta a turisti e cittadini a scoprire, per caso, quanto si cela sotto i loro piedi lungo il cammino che percorrono“, conclude Giunti.

Le lastre annesse alla pavimentazione cittadina sono state acquisite gratuitamente dal Comune di Siena e si inseriscono nel Dup 2023-2025, nella linea programmatica “Siena, la città che attrae. Dalla cultura al nuovo turismo”.

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