Rileggere il capolavoro di Carlo Collodi attraverso lo sguardo di due grandi artisti toscani del Novecento: Venturino Venturi e Sigrido Bartolini. È questo l’obiettivo della mostra “Pinocchio 140×140”, che si è aperta oggi alla Biblioteca Nazionale di Firenze e resterà visitabile fino al 4 ottobre.
Il legame tra i due artisti e Pinocchio
L’esposizione, voluta dall’Associazione nazionale Case della Memoria e realizzata in collaborazione con la Biblioteca Nazionale di Firenze e con la Fondazione Collodi, celebra i 140 anni dalla pubblicazione de “Le Avventure di Pinocchio”, avvenuta nel 1883 e mette al centro le creazioni di Venturi e Bartolini.
“Questa mostra è in un certo senso la celebrazione del genio della Toscana – sottolinea il vicepresidente dell’Associazione Nazionale Case della Memoria Marco Capaccioli – ci sono dentro l’arte di due grandi artisti del Novecento come Bartolini e Venturi ma anche la penna brillante di Collodi e, a fare da cornice, la memoria rappresentata dalle Case museo legate ai due artisti che come associazione siamo fieri di rappresentare”.
“L’evento qui a Firenze mi consente di ripercorrere il lungo lavoro che impegnò Sigfrido Bartolini per dieci anni, solo per produrre le xilografie – spiega il presidente della Fondazione Nazionale Carlo Collodi, Pier Francesco Bernacchi – quando decidemmo di intraprendere il percorso che ha portato alla stampa di questo capolavoro dell’editoria, decidemmo di stampare quattrocento esemplari tirati direttamente sul una carta di pregio, quella delle Cartiere Magnani. Il connubio tra Bartolini e Venturi è vissuto dalla Fondazione da sempre. Venturino Venturi è un artista al quale la Fondazione è particolarmente legata, perché ha creato una delle opere più significative del percorso monumentale del Parco di Pinocchio: la Piazzetta dei Mosaici che io stesso ho visto da ragazzo realizzare dal Venturi, in tanti mesi di paziente e accurato lavoro a Collodi.”
In mostra le xilografie e le serigrafie originali
Oltre al volume, ai disegni preparatori e alle stampe originali, si possono ammirare alla Biblioteca Nazionale di Firenze anche alcuni dei 309 pezzi in legno utilizzati da Sigfrido Bartolini per illustrare, con 309 xilografie originali in nero e a colori, illustrò il capolavoro di Collodi per l’edizione del centenario di Pinocchio, edita nel 1983 dalla Fondazione nazionale Carlo Collodi, frutto di 12 anni di lavoro.
Inoltre sono esposte 37 serigrafie originali di Venturino Venturi, che illustrò un’edizione della “Storia di un burattino” edita da Fanfani Pananti Editori nel 1981, le 30 litografie della cartella “Pinocchio realtà e fantasia” edite nel 1986 da Edi Grafica e infine alcuni disegni originali, due maschere in cartapesta e il bozzetto in ferro e stagno per il monumento a Collodi.
Visite guidate alle case museo di Bartolini e Venturi
Oltre alle opere dei due artisti, la Biblioteca Nazionale espone anche il manoscritto di Pinocchio contenente brani autografi, la prima edizione delle “Avventure di Pinocchio” (1883) e una serie di “pinocchiate”.
A corredo della mostra, anche due appuntamenti pensati in occasione delle Giornate europee del patrimonio. Il primo è la tavola rotonda “Pinoccho un mito“, in programma per sabato 23 settembre (ore 16). Domenica 24 settembre, invece, sono in programma una serie di visite e d eventi negli spazi della Biblioteca Nazionale Centrale.
Infine, sabato 7 e 14 ottobre (alle ore 16) si terranno le visite guidate e i laboratori alla Casa museo Sigfrido Bartolini di Pistoia e alla Casa museo Venturino Venturi di Loro Ciuffenna.