I risultati del suo lavoro hanno portato al primo articolo di fisica su Belle II, un esperimento di fisica delle particelle che impiega rivelatori di ultima generazione per studiare le collisioni positrone-elettrone del collisionatore SuperKEKB in Giappone. Belle II è un sofisticato rivelatore frutto di una collaborazione internazionale formata da oltre 600 fisici e ingegneri provenienti da 23 nazioni diverse, a cui una vivace comunità di più di 60 scienziati provenienti da nove università e laboratori e sezioni dell’INFN tra cui proprio Pisa. E su questo esperimento si è concentrato il lavoro di Laura Zani, ricercatrice laureata in Fisica all’università di Pisa che il prossimo 11 settembre riceverà il premio “Giuseppe Franco Bassani” della Società Italiana di Fisica (SIF) per i giovani ricercatori.
Dopo la laurea nel 2016, presso l’eccellenza accademica toscana Laura ha conseguito anche il dottorato di ricerca nel 2020.
Nello specifico la ricercatrice si è formata presso il Dipartimento di Fisica E. Fermi dell’Università di Pisa e la sezione dell’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (INFN) di Pisa, lavorando ad esperimenti su acceleratori asimmetrici di elettroni e positroni, le cosiddette B-factories. Il suo primo incontro con la fisica delle B-factories risale al 2015, durante i due mesi trascorsi presso lo Stanford Linear Accelerator Center (Slac), a Menlo Park (California), lavorando all’analisi dei dati dell’esperimento BaBar nell’ambito di un programma di scambio fra SLAC e INFN.
Dopo BaBar, Laura Zani si è quindi concentrata sull’esperimento Belle II relativo al collisore elettrone-positrone SuperKEKB a Tsukuba in Giappone. In questo ambito si è occupata della ricerca di un possibile nuovo bosone oscuro Z’ che decade in stati finali invisibili in eventi con una coppia di muoni ed energia mancante.
Dopo il 2020 ha vinto un postdoc presso il Centre de Physique des Particules de Marseille (CPPM), nell’ambito del progetto ERC Nepal di Justine Serrano, proseguendo la sua ricerca in Belle II sulla violazione di sapore leptonico nei decadimenti del tau. Dal 2022 è ricercatrice a tempo indeterminato presso la sezione INFN di Roma Tre.
Il riconoscimento le verrà consegnato l’11 settembre in occasione del 109° congresso nazionale della SIF che si svolge a Fisciano presso il Dipartimento di Fisica dell’Università di Salerno.