Addio a Roberto Colaninno, l’imprenditore mantovano alla guida della Piaggio di Pontedera e tra i protagonisti dell’industria italiana, che aveva da poco compiuto 80 anni. La notizia è stata resa nota da Omniaholding, la holding della famiglia.
Dopo gli esordi nel 1969 e la carriera all’Olivetti, il nome dell’imprenditore viene ricordato soprattutto per la scalata a Telecom nel 1999 e per il rilancio di Piaggio. I funerali si svolgeranno a Mantova in forma privata.
Il rilancio della Piaggio
“Ci lascia Roberto Colaninno, presidente e ad della Piaggio. Un illuminato imprenditore che mancherà non solo alla sua famiglia ma anche ai tanti che ne hanno conosciuto le indiscusse capacità di visione e leadership” ha commentato il presidente della Toscana Eugenio Giani.
Il nome di Colaninno è legato alla Toscana e in particolare a Pontedera, per l’acquisizione di Piaggio avvenuta nel 2003, di cui era tuttora presidente e amministratore delegato. Il gruppo sotto la sua guida dai primi anni Duemila si è sviluppato notevolmente diventando il più grande costruttore europeo di scooter e moto e uno dei principali player mondiali in questo settore, senza tralasciare investimenti in robotica e in ricerca sulla mobilità del futuro.
Nella sua recente visita in Toscana, ricevuto dal presidente Giani e alla presenza del figlio Matteo Colaninno, vicepresidente del Gruppo Piaggio, il presidente della Repubblica del Vietnam Vo Van Thoung aveva espresso personalmente il ringraziamento alla Toscana per l’attività della Piaggio presente in Vietnam con un importante stabilimento. “Saremo sempre grati – ha concluso il presidente Giani – per il rilancio che ha dato ad una storica azienda con salde radici in Toscana.”
Il cordoglio della città di Pontedera
“La vita di Pontedera e quella del marchio Piaggio sono intimamente legate da una storia straordinaria e conosciuta in tutto il mondo. Per questo la morte di Roberto Colaninno, presidente di Piaggio negli ultimi 20 anni, è motivo di cordoglio collettivo per l’intera città” ha dichiarato il sindaco Matteo Franconi.
“Per Pontedera e per tutta la Toscana – ha aggiunto Franconi – è di valore capitale che l’azienda metalmeccanica italiana più grande del Paese continui a dedicare strategie ed investimenti confermandosi un punto di riferimento per il nostro tessuto economico e produttivo e una leva importante di occupazione stabile. Alla famiglia, ai suoi affetti più cari e a tutti i collaboratori di Piaggio le più sentite condoglianze”.