Un omaggio a Enrico Caruso nell’anniversario della scomparsa. La Città di Viareggio e la Fondazione Festival Pucciniano ricordano mercoledì 2 agosto il grande tenore napoletano con una serata in piazza Mazzini. Un appuntamento tra musica e racconti per ripercorrere la gloriosa vita artistica di Caruso, scomparso il 2 agosto del 1921.
L’evento fa parte del più ampio programma delle Celebrazioni organizzato dal Comitato nazionale di cui fanno parte la Città di Viareggio e la Fondazione Festival Pucciniano. Il concerto, ad ingresso libero (ore 21.15), presenta arie tratte dal repertorio pucciniano che Caruso interpretò sui palcoscenici di tutto il mondo.
Protagonisti gli artisti della Puccini Festival Academy i soprani Maria Cristina Napoli, Yo Otahara, Romina Cicoli, accompagnati al pianoforte da Silvia Gasperini. Ospite speciale il tenore Amadi Lagha che interpreterà alcune arie che furono dei veri e propri cavalli di battaglia di Caruso tra cui “Vesti la giubba” da I Pagliacci di Leoncavallo.
La musica sarà intervallata da narrazioni dello scrittore e drammaturgo Simone Dini Gandini: tratteggerà la straordinaria personalità di Enrico Caruso con un racconto dei suoi più grandi successi in tutto il mondo e i suoi legami con la sua città Napoli e Giacomo Puccini.
Enrico Caruso, di origini umilissime, da intelligente autodidatta fu protagonista di una carriera internazionale strepitosa che lo portò a calcare da protagonista i palcoscenici più prestigiosi del mondo. Nel 1897 l’incontro con il Maestro Puccini che lo ricevette nella casa di Torre del Lago e che lo accompagnò al pianoforte nell’interpretazione dell’aria di Rodolfo “Che gelida manina“. Un’audizione che si concluse con la leggendaria frase di Puccini “Chi t’ha mandato, Dio?“.