Torna a San Gimignano l’edizione 2023 di “Orizzonti Verticali – Arti sceniche in cantiere” che quest’anno ha come sottotitolo “Aurora della metamorfosi” , si terrà dal 3 al 5 agosto con un cartellone che vede spettacoli di danza, teatro, performance, incontri, presentazioni di libri e installazioni.
Cambiamento, trasformazione, metamorfosi sono le tematiche del progetto che la compagnia Giardino Chiuso ripropone dopo l’esperienza del 2020, il momento di una metamorfosi, necessaria e non procrastinabile.
“Negli ultimi anni – spiegano i direttori artistici Patrizia de Bari e Tuccio Guicciardini – siamo stati costretti da eventi al di fuori della nostre facoltà ad immaginare un nuovo futuro. Era il 20 quando la pandemia ha imposto un arresto immediato e improvviso, sconvolgendo il nostro modo di vivere, di relazionarsi. La nostra proposta, la nostra voce artistica, aveva il dovere di raccontare quel momento, e per questo nacque “Sentieri di carta”, una testimonianza collettiva, costituita da molteplici anime, per alimentare una memoria culturale che ci appartiene, radicalmente. Una sorta di “maggese” per riordinare i nostri sentimenti e le nostre parole. Negli anni successivi abbiamo tentato una protezione di quell’arte così effimera come lo spettacolo dal vivo e abbiamo abitato gli “Horti conclusi”, con la speranza di coltivare quei semi d’arte in un tempo dilatato e fluente e non feroce e immediato. La crescita della nostra “pianta artistica” ha comunque offerto frutti interessanti, nonostante tutti i dissesti che ogni anno si presentavano puntuali”.
La proposta di OV23 sarà quindi incentrata sul completamento dell’opera “Sentieri di carta”, un’azione collettiva e partecipata che possa accompagnare a quel cambiamento così necessario.
Il titolo Sentieri di carta è tratto da una pubblicazione Pulcinoelefante (2007) di Sebastiano Vassalli, un autore con il quale Giardino Chiuso aveva stretto negli anni una importante e feconda collaborazione, mettendone in scena tre testi.
Sentieri di carta formerà un grande spazio scenico al centro della città in Piazza Duomo, dove pubblico, artisti, critici e cittadini saranno invitati a dare il proprio contributo attaccando pagine di libri.
La manifestazione si avvale della direzione artistica di Patrizia de Bari e Tuccio Guicciardini ed è a cura della compagnia Giardino Chiuso, in collaborazione con Fondazione Fabbrica Europa per le arti contemporanee. L’undicesima rassegna è realizzata con il contributo di Regione Toscana e Comune di San Gimignano – Assessorato alla Cultura.
Sentieri di Carta in piazza Duomo
Il programma
Collateralmente al palcoscenico installato al centro della Piazza del Duomo saranno tre gli eventi principali del programma 2023.
Il 3 agosto andrà in scena “Peaceful Places”, coreografia e concept di Margherita Landi e Agnese Lanza, alle 19 in Piazza del Duomo.
Peaceful Places permette a tutti di trasformare il proprio stato emotivo in movimento, allenando la propria empatia e il corpo ad abbracciare. Persone reali, con veri legami emotivi, guidano il movimento del fruitore condividendone la tenerezza, diventando personaggi archetipici con cui tutti possono identificarsi.
Si tratta di una performance partecipativa e inclusiva, un’esperienza di vicinanza, grazie a coppie reali e ai loro corpi, e allo stesso tempo un’esperienza di assenza, di solitudine, perché il tocco e l’interazione sono solo immaginati. Un’azione immaginata comunque non è meno reale per la nostra mente. Il movimento che perde la sua funzione diventa simbolico, astratto, diventa danza.
Apocatastasi, Giulia Franzone, foto di Clemente Tafuri
Il 4 agosto, alle 21,30, sarà la volta nello storico Palazzo della Propositura di Piazza Pecori di “Apocatastasi” della compagnia genovese Teatro Akropolis che mostra con il linguaggio del mito, e negando il principio di identità, l’immagine della nascita e della rinascita, la natura oscura di un processo di trasformazione continuamente in atto.
Due figure abitano uno spazio sospeso, il tempo che attraversano si dilegua e diventa possibile per loro essere al contempo madri e figlie, amanti ed estranee, origine e fine dello stesso luogo in cui si incontrano. La metamorfosi diventa caduta, rovina del corpo attraverso la perdita della forma appena conquistata, racconto di come tutto sopravviva nel suo disfarsi.
Una danza dell’Ade che è espressione di un’azione impossibile, che può accadere solo laddove ciò che resta del tempo impedisce a ogni gesto di trovare un suo senso e una sua fine.
Chiuderà il 5 agosto, alle 21,30 in Piazza Pecori, un concerto per quattro violoncelli dell’Accademia Musicale Chigiana a cura del Maestro Antonio Meneses, disperdendo le note verso questa aurora della metamorfosi, tra il passato e il futuro.
Inoltre il 3 agosto dalle 21 alle 22,30 e il 4 e 5 agosto dalle 12,30 alle 19 Piazza Duomo accoglierà la performance/installazione “Sentieri di carta” di Giardino Chiuso, mentre il 4 e 5 agosto dalle 19,00 alle 19,30, sempre in Piazza Duomo, Patrizia de Bari sarà protagonista dell’azione “Bianchisentieri_Aurora”