Dopo anni di progettazione e attese, il mercato ittico di Viareggio inizia a prendere vita. Venerdì 28 luglio, infatti, è stato inaugurato il centro per l’insacchettamento delle telline: un intervento realizzato attraverso bandi Fep e Feamp gestiti da Regione Toscana e grazie all’impegno dell’amministrazione comunale.
Non è un caso se la prima area ad essere aperta riguarda questo mollusco. “La tellina – ha spiegato Alessandra Malfatti, presidente della cooperativa Cittadella della Pesca – è la specie ittica simbolo della Versilia. Una specie che purtroppo in questo periodo è in sofferenza a causa della pesca illegale. Per superare questo problema, siamo convinti che la soluzione siano i piani di gestione”.
Il 3 agosto aprirà l’Ittibar Portus e in autunno la modernissima sala d’asta, anche in via telematica. L’anno prossimo, ad aprile, toccherà al ristorante.
Una garanzia per il consumatore
“È un polo destinato a diventare importantissimo – ha sottolineato la vicepresidente e assessora all’Agroalimentare Stefania Saccardi –. La Regione Toscana lo ha finanziato attraverso i bandi Fep e Feamp e sarà centrale non solo per la pesca ma anche per il mondo della ristorazione e dei consumatori. I molluschi che passano da questa struttura saranno controllati e destinati a un mercato trasparente con tutte le garanzie per il consumatore“.
Progetti a sostegno della pesca
Obiettivo del progetto è quello di innescare un volano economico che migliori la redditività delle imprese di pesca di Viareggio. “Sostenendo il settore della pesca con strutture adeguate e con normative certe daremo una forte mano al Pil della Toscana – ha aggiunto il sindaco Giorgio Del Ghingaro -. Quando la struttura sarà totalmente operativa, ci concentreremo sul vecchio mercato ittico che è un’infrastruttura fondamentale per Viareggio perché rappresenta l’ultimo sbocco al mare disponibile. Quindi ci sarà una gara e ci auguriamo che le nostre aziende possano sfruttare questa occasione per avere lo sbocco al mare”.
La collaborazione con lo chef Cristiano Tomei
Tra i soci della cooperativa c’è anche Cristiano Tomei, chef e personaggio televisivo che recentemente ha fatto conoscere al pubblico la Versilia più autentica con il format Wild Tomei: “Ho sposato questo progetto perché dobbiamo continuare a parlare di territorialità che è un concetto più profondo e complesso di territorio. La territorialità è la sovrapposizione socio culturale di secoli. Per i viareggini i nicchi (o le arselle) sono una religione, erano il mangiare delle famiglie meno fortunate. Il nostro scopo è quello di far riscoprire questi sapori densi di ricordi”.