A pochi giorni dall’edizione 2023 del Teatro del Silenzio, kermesse iconica di Lajatico diventata punto di riferimento internazionale nel panorama musicale e teatrale, a suggellare un legame forte tra il borgo nativo di Bocelli, la musica e l’arte è arrivato anche un murales di 16 metri per 11 su un palazzo di via Garibaldi, opera dell’artista spoletino David Pompili.
Un omaggio di 16 metri per 11 ai grandi artisti
Nell’ambito della rassegna ArtInsolite che anticipa il concerto “Mariposa” di Andrea Bocelli in programma dal 27 e 29 luglio, David Pompili ha voluto così omaggiare tutti i grandi artisti che negli ultimi anno hanno omaggiato con la propria presenza il teatro naturale di Laiatico costituitosi tra il 2004 e il 2005 per volere dell’amministrazione comunale e del grande tenore.
Carla Fracci, Laura Pausini, Roberto Bolle, Renato Zero, Zucchero Fornaciari, Luca Tommassini e Lindsey Kemp , e ovviamente Andrea Bocelli: questi i volti che Pompili ha reso eterni sulla parete del palazzo.
Teatro ma anche arte e sostenibilità
Il Teatro del silenzio può vantare una cornice unica, un vero e proprio teatro naturale costituito da un laghetto impreziosito da una scultura monumentale contemporanea, scelta in base al tema dell’edizione. Quest’anno a dominare la scena sarà Mariposa de la Vida, scultura in acciaio dello scultore uruguayano Pablo Atchugarry.
Il tutto però senza alterare o modificare l’ambientazione naturale per la precisa volontà di rispettare e tutelare il borgo e la sua storia. Per questo anche i costumi di scena e gli accessori del corpo di ballo che accompagneranno Bocelli e i tanti artisti in “Mariposa” saranno realizzati con l’uso esclusivo di scarti di lavorazione industriale. Anche per il Teatro del Silenzio 2023 infatti è stata rinnovata la partnership con l’arte sostenibile del Gruppo Hera.
In collaborazione con alcuni studenti e docenti delle Accademie di Belle Arti di Bologna e di Firenze, Scart ( il progetto artistico e di comunicazione del Gruppo Hera) ha realizzato oltre 130 costumi di scena e numerosi accessori con l’uso esclusivo di scarti di lavorazione che la creatività ha trasformato in modelli unici: zip, cavi elettrici, bottiglie di plastica, vecchi tessuti, sfridi di pelle e negativi di tomaie hanno trovato una nuova forma e dimensione.