Appuntamento da martedì 18 a venerdì 21 luglio a Rio nell’Elba per la nona edizione di Elba Book, l’unico festival isolano dedicato all’editoria indipendente: editori, scrittori, giornalisti, performer e operatori della cultura si confronteranno sulle nuove mappe del pensiero.
“Le mappe è il fulcro della nona edizione di Elba Book – spiega il direttore artistico Marco Belli – possono essere di varie tipologie, ma in tutte è possibile trovare relazioni e connessioni: spiegano, uniscono, concorrono a creare una comunità. Una narrazione legata alla collettività contiene al suo interno senso civico e un impegno corale, ma anche storie personali che si intrecciano le une alle altre, come al tempo e al territorio in cui ci si trova a vivere, arricchendo il contesto di percorsi unici e irripetibili”.
Un palinsesto indipendente
Sono 23 gli editori che hanno sposato la visione dell’iniziativa toscana, tra cui La Vita Felice, Exòrma, Marcos y Marcos, Odoya e Mds.
Nel denso programma, è prevista una serie di tavole rotonde tematiche: “Le mappe tra arte e letteratura” con Tomaso Montanari e Pietro Cataldi; “I fumi della fornace” con performance di Giorgiomaria Cornelio, Lucamatteo Rossi e Valentina Compagnucci; “Le mappe della contestazione” della cilena Lola Larra vis a vis con gli studenti dell’Isis “Raffaello Foresi” di Portoferraio; “Mappare l’immaginario, mappare il reale” con Wu Ming 1; “Per una nuova geografia della distribuzione” con Riccardo Cavallero e Marco Zapparoli; “Cartografie culturali” con Hans Georg Berger, Franca Zanichelli e l’assessore regionale Monia Monni.
Inoltre l’installazione fotografica “Acquaintance” di Max Cavallari sarà la protagonista indiscussa del centro storico dio Rio nell’Elba, portando il travaglio dei migranti nel Mediterraneo sotto gli occhi di tutti.
Ogni sera i laboratori ElbaKids si prenderanno cura delle pause creative dei più piccoli, grazie alla dedizione del Sistema Museale dell’Arcipelago Toscano, focalizzandosi sul concetto di orientamento, specialmente del singolo nei confronti di una società complessa e diversificata.
Un premio per la traduzione e uno per l’ambiente
Il 18 luglio nella Terrazza mozzafiato del Barcocaio sarà assegnato il premio “Lorenzo Claris Appiani” per la traduzione dallo spagnolo, che quest’anno proclama vincitrice Francesca Lazzarato con la traduzione del romanzo argentino “Le cugine” (Sur, 2022) di Aurora Valentini. La menzione d’onore andrà a Valerio Nardoni per la traduzione di “La voce a te dovuta” (Passigli, 2022) di Pedro Salinas.
Entra nel vivo anche la terza edizione del Premio “Demetra”, riconoscimento dedicato ad autori ed editori indipendenti che mettono al centro delle loro opere le tematiche ambientali, concepito da Elba Book e da Comieco.
La giuria, presieduta da Ermete Realacci, ha selezionato 12 finalisti dopo aver vagliato 53 opere che, sommate a quelle candidate nelle due edizioni precedenti, portano a oltre 150 i titoli presentati in rassegna in tre anni: a testimonianza del crescente interesse di lettori, autori ed editori verso tematiche come la salvaguardia dell’ambiente, l’energia pulita o il riciclo.