Arriva l’atteso bando del Ministero della Cultura per i direttori di 10 dei principali musei italiani: a Firenze aria di novità con Eike Schimdt (Uffizi e Pitti) in scadenza. Via libera agli italiani e anche agli stranieri ma non a tutti come nel 2015: questa volta solo se cittadini ”di uno stato membro dell’Unione europea”. In più dovranno conoscere la lingua inglese e, per quanto riguarda gli stranieri, anche quella italiana ”di livello almeno B2”.
Altra specifica è che non dovranno ”aver superato alla data della presentazione della domanda il limite anagrafico per la permanenza in servizi previsto dall’ordinamento italiano’‘, dove s’intende il limite in vigore per la pubblica amministrazione.
La selezione pubblica si riferisce a 10 posizioni nei musei. Si punta alla ricerca di figure per musei top come la Pinacoteca di Brera, del Museo e Real Bosco di Capodimonte, delle Gallerie degli Uffizi, della Galleria Nazionale d’Arte Moderna e Contemporanea.
L’incarico durerà sempre 4 anni ma non potrà essere rinnovato per più di due volte. Però i direttori che hanno già avuto due mandati si possono candidare ”per una sede diversa da quella precedentemente o attualmente ricoperta”.
Eike Schmidt oggi alla guida delle Gallerie degli Uffizi, alla scadenza del secondo mandato, potrà fare domanda per un altro museo ma non per quello che hanno diretto negli ultimi anni. Le domande devono essere presentate entro le 12 ore italiana del 14 luglio, il colloquio avrà luogo a ottobre nella sede del ministero e entro il 15 novembre saranno concluse le procedure.
A scegliere i nuovi direttori sarà una commissione di 5 esperti che inizierà a lavorare velocemente, entro 15 giorni dalla data del decreto di nomina, prima erano 30 giorni. Conclusione dei lavori prevista il 15 novembre e una eventuale proroga non potrà superare i 90 giorni.
La commissione formerà una terna di candidati per ogni istituto che sarà sottoposta al giudizio finale del ministro per quelli di primo piano e del direttore generale dei musei per il secondo caso. Aumenta anche il compenso rispetto al bando del 2015 da 145mila euro a 149mila per i direttori di livello dirigenziale generale, mentre per i direttori di livello dirigenziale non generale sale da 78mila a 83mila.
Al momento il bando non riguarda Paola D’Agostino alla guida del museo del Bargello e anch’essa in scadenza, dopo il secondo mandato, a fine novembre.