Negli anni ’60 la Maremma del secondo Dopoguerra era meta amatissima e ambita per trascorrere le vacanze estive.
Fino al 3 settembre nel Polo Culturale delle Clarisse di Grosseto una mostra a cura degli Uffizi Diffusi racconterà con opere d’arte, abiti e oggetti di design provenienti dal Museo della Moda e del Costume di Palazzo Pitti il dinamismo e l’effervescenza della società del tempo, evidenziando il dialogo tra le espressioni artistiche, moda e design.
La mostra I favolosi anni ’60 in Maremma. Nel segno di Ico Parisi, è promossa all’interno del programma espositivo di Fondazione CR Firenze e Gallerie degli Uffizi, per i rispettivi progetti Piccoli Grandi Musei e Uffizi Diffusi.
Il direttore delle Gallerie degli Uffizi, Eike Schmidt ha dichiarato: “Negli stessi giorni in cui si svolge a Firenze la celebre kermesse di Pitti Uomo, la mostra di Grosseto propone il versante femminile della moda nei ruggenti anni Sessanta, in spazi che diventano essi stessi parte integrante della mostra. Con questa iniziativa, Terre degli Uffizi si rivolge non solo alle forme artistiche più tradizionali, ma a tutto l’ambiente socio-culturale del tempo, promovendo la Moda come una forma nobile dell’estetica: scultura dipinta, materia di riflessione, motore dell’economia e parte del dibattito culturale e sociale del tempo”.
La mostra
La mostra è divisa in tre luoghi simbolo del turismo negli anni Sessanta in Maremma:
1-Il primo è l’hotel Lorena, posto in maniera strategica sulla via Aurelia. Fu inaugurato il 26 novembre 1960, ma chiuso negli anni Duemila. L’architetto Ico Parisi lo arredò secondo il gusto di design italiano più aggiornato, dove solitamente svolgeva la sua attività.
2-Il secondo è l‘hotel Corte dei Butteri, situato vicino al mare: fu ideato e realizzato interamente da Parisi, dopo la bonifica della palude che copriva in precedenza la zona. Anche la clientela, più riservata rispetto a quella del primo hotel, manifestava una sensibilità improntata ad un più consapevole rispetto per la natura.
3-Ulteriore ambiente della mostra è la chiesa di Santa Maria dell’Osa, parte del complesso dell’hotel Corte dei Butteri e anch’essa testimone di intervento nella piena considerazione della scena naturale.
Le Gallerie degli Uffizi (delle quali il museo della Moda e del Costume di Palazzo Pitti fa parte) contribuiranno all’esposizione con quattro capi della loro prestigiosa collezione, firmati da stilisti che hanno segnato la moda degli anni Sessanta.
Tra questi, due abiti da cocktail, uno di Federico Forquet, l’altro di Mila Schön, e due costumi da bagno di Dianora Marandino: montati su quattro manichini, sono stati collocati in un allestimento ispirato a due strutture ricettive turistiche del tempo ed arricchito da fotografie, disegni e oggetti di design d’epoca.