I vini dell’Appennino, espressione di un territorio che è la spina dorsale del centro Italia hanno finalmente la loro manifestazione. Arriva dal Mugello il festival che esalta etichette e produttori vinicoli lungo la Dorsale. La prima edizione di “Appenninia Wine Festival” si tiene il 19 giugno a Vicchio. Un lunedì per consentire proprio a ristoranti e distributori di poter partecipare alla giornata.
Un appuntamento nato da un’idea del sindaco di Vicchio Filippo Carlà Campa. La mattina la prima parte della kermesse è rivolta agli operatori di settore (ristoratori, distributori commercial e media) mentre dalle 18 il festival aprirà le sue porte al pubblico degli appassionati. In programma degustazioni di vini sotto le logge di piazza della Vittoria. Il pubblico (ingresso 15 euro, con calice e porta calice in omaggio) avrà la possibilità di incontrare i produttori.
Una ventina i produttori presenti
Una ventina i viticoltori che prenderanno parte a questa prima edizione della rassegna: oltre alle 6 aziende di Vicchio, hanno dato la loro adesione 10 aziende mugellane: da Dicomano a Pietramala. Presente anche una delegazione di 4 produttori dell’Appennino italiano, in particolare dell’area del forlivese e della montagna lucchese.
Tra i nomi alcune vecchie conoscenze come il Rio di Paolo Cerrini, autentico veterano del Pinot Nero in Mugello e nuove realtà come le Terre Alte di Pietramala di Simone Menichetti. Uno spaccato su un territorio ricco di realtà di grande interesse sotto il profilo enologico come dimostra la nascita della Pro.Vi.Vi, realtà che riunisce i produttori di vino di Vicchio.
Vino, la riscossa del Mugello
“Appenninia Wine Festival è un’idea intelligente che va in varie direzioni: la promozione del vino, del territorio, del turismo, della montagna appenninica – ha detto la vicepresidente Saccardi – Un’occasione che rappresenta alla perfezione quello che chiamiamo sviluppo integrato e sostenibile di un territorio. Un’occasione per far conoscere di più e apprezzare prodotti come il vino che si produce in Mugello dove è ripresa dopo anni la coltivazione delle vigne con una scelta oculata di nuovi vitigni, il recupero di vecchi vigneti, il controllo delle uve con la produzione di vini piacevoli e di notevole struttura, dai profumi intensi e fruttati, dal gusto pieno e armonico”.
Nuovi sogni, vigne e vini
L’idea di ‘Appenninia Wine Festival’, ha spiegato il sindaco Carlà Campa nasce per celebrare quella che per molti è “una montagna minore”. In realtà per il primo cittadino siamo di fronte a una terra preziosa “da riscoprire, riconquistare e vivere pienamente. Un luogo di radici lontane, di identità perdute, di partenze e di abbandoni, ma al tempo stesso una montagna dove per secoli si sono conservati il sapere, la cultura, la spiritualità. Da qualche tempo, per fortuna e grazie all’impegno di molte persone che credono in questo territorio così particolare, l’Appennino è anche terra di ritorni, di nuovi sogni, di vigne e vini. Un nuovo Appennino sta nascendo e noi vogliamo dargli voce”.
Appenninia, un meta-brand
Una rinascita che può portare l’Appennino e Vicchio a centrare obiettivi importanti. “Appenninia nasce per essere un meta-brand – spiega Gianluca Lisi, City Branding Consultant del Comune di Vicchio -. Vogliamo costruire qualcosa per Vicchio che sia utile anche per tutte le realtà appenniniche: perché soltanto uniti alle altre realtà appenniniche possiamo pienamente valorizzare la nostra”.
Per prenotare i biglietti saranno disponibili in prevendita presso la Pro Loco di Vicchio dal martedì al sabato dalle 10 alle 12.30 e dal giovedì al sabato dalle 16.30 alle 19. Info al numero 324.9070857. Posti limitati.