Regione Toscana e Inail stringono un patto sulla sicurezza nei luoghi di lavoro e la promozione di una cultura della sicurezza. Il protocollo d’intesa è stato sottoscritto e illustrato nel corso di un evento sulla prevenzione e la sicurezza del lavoro in Toscana organizzato da Inail nella sua sede a Villa Tornabuoni Lemmi a Firenze.
Prevenire gli incidenti sul lavoro
Sulla base dell’intesa, valida fino alla fine della legislatura, Regione ed Inail organizzeranno insieme eventi e seminari, attività di formazione e informazione alle imprese e ai lavoratori. Lavoreranno in modo congiunto alla promozione di iniziative utili a condividere conoscenze, anche tecniche e scientifiche, per prevenire gli infortuni e collaboreranno nello studio dei dati sugli incidenti e le malattie professionali, al fine di analizzare il rischio connesso all’attività lavorativa delle diverse professioni e territori.
Fronte comune sugli incidenti domestici
Faranno anche fronte comune sulla prevenzione degli incidenti domestici, sulla semplificazione di taluni adempimenti e nello scambio di dati sulle morti sul lavoro. I due enti danno vita anche ad un comitato di coordinamento con compiti di indirizzo, programmazione, coordinamento e monitoraggio. Il comitato elaborerà anche piani operativi annuali.
“Quella degli incidenti sul lavoro, a volte anche gravi, è un fenomeno che vogliamo assolutamente contrastare” commentano il presidente della Toscana Eugenio Giani e l’assessore al diritto alla salute Simone Bezzini.
“Nel corso dell’anno passato – proseguono – abbiamo potenziato le ispezioni e i controlli nei cantieri, con numeri importanti sopra la media nazionale. Ma la sicurezza si costruisce soprattutto con la prevenzione ed è nostro obiettivo accrescere le iniziative messe in campo su questo fronte: contro gli infortuni ma anche riguardo le malattie professionali”.
Giani: strategie e formazione
“Contro dati e statistiche con profili ancora troppo alti di rischio – prosegue – non possiamo fermarci alle parole: servono strategie, serve prevenzione, serve formazione, tutti temi richiamati nel protocollo sottoscritto con Inail, di cui verificheremo nel tempo l’efficacia“.
“La Regione – conclude Giani – opera su più fronti: ha ‘prestato’ personale alle procure a supporto dell’azione di controllo. Ci sono progetti specifici, assieme alle Asl, sul tessile a Prato o per la sicurezza nelle cave. Fare rete tra le varie istituzioni è l’approccio giusto“.
Più tutela del mondo del lavoro
“Questo protocollo d’intesa rafforza la collaborazione interistituzionale – sottolinea Anna Maria Pollichieni, direttore regionale Inail Toscana – strumento imprescindibile per la definizione di strategie di prevenzione capaci di rispondere ai bisogni di tutela del mondo del lavoro, caratterizzato da imponenti e repentini mutamenti economici, tecnologici e sociali”.