Nel giugno 1970 i toscani elessero, con quasi il 96 per cento di partecipazione al voto, il primo consiglio regionale della nuova Regione Toscana. Fu un evento davvero storico, il segno dell’attuazione della Costituzione in cui furono iscritte le Regioni ma anche il primo passo di un cammino ricco di politica, storia e umanità, di passioni e lotte politiche, di cultura e di diritto.
Per celebrarlo nella sala Pegaso si è tenuto l’ incontro “Piero Calamandrei e Lelio Lagorio. La lezione dei nostri padri”, con il presidente Eugenio Giani, il professor Francesco Margiotta Broglio, l’avvocato Fabio De Dominicis e il consigliere di Cassazione professor Remo Caponi.
Piero Calamandrei, grandissimo giurista e uno dei padri della Carta costituzionale, e Lelio Lagorio, suo allievo e collaboratore, quindi presidente del primo governo regionale toscano che istituì, il 7 giugno 1972, l’Anniversario della Regione.
Giani ha riproposto la ricorrenza facendone un appuntamento fisso della Toscana, a riconoscere l’istituzione divenuta un perno del disegno costituzionale e della vita della comunità. “Solo con il voto del 1970 si dette attuazione alla Carta costituzionale che prevedeva la costituzione delle Regioni – ha detto – Approfondire il rapporto tra uno degli artefici della Costituzione, Calamandrei appunto, e il primo presidente della nostra Regione, Lagorio, va oltre il pur dovuto ricordo: significa immergersi nell’altissimo dibattito culturale, giuridico e politico che animò le migliori energie del Paese, nel segno del rinnovamento e a beneficio delle radici della nostra democrazia. Il rapporto tra questi grandi due protagonisti di allora sarà approfondito e documentato con un libro, il primo, della collana Biblioteca dell’Identità Toscana: un riconoscimento della potenza delle loro visioni, del rigore, dell’umanità”.
“Il 7 giugno di ogni anno dovrà essere per la Regione Toscana,come il 2 giugno per lo Stato italiano: se la festa della Repubblica ricorda il giorno del 1946 in cui, al referendum, i cittadini scelsero la Repubblica rispetto alla monarchia e votarono per la Costituente, il 7 giugno 1970 è la data in cui i cittadini toscani furono chiamati per la prima volta al voto per le istituzioni della Regione” – ha aggiunto Giani inaugurando una targa che celebra le elezioni del 1970.
L’iniziativa dedicata a Calamandrei e a Lagorio sarà dunque la prima di una lunga serie che negli anni saranno organizzati per ricordare questa data.
Il momento di dibattito e confronto di quest’oggi sul rapporto tra due grandi protagonisti preceduto dalla proiezione di un video dedicato a quelle prime elezioni sarà oggetto di una ricerca che nei prossimi mesi inaugurerà la collana “Biblioteca dell’identità toscana”, decisa lo scorso maggio dalla giunta regionale nell’ambito delle proprie attività editoriali.
Un punto caro anche al consigliere di Cassazione, Remo Caponi:.”Il volume d’esordio – anticipa il consigliere, pubblicherà pagine di cultura giuridica: le lezioni del corso di diritto processuale civile dell’anno accademico 1951-1952 di Calamandrei, raccolte dal primo presidente della Regione, Lagorio, all’epoca stretto collaboratore dell’insigne maestro presso la sua cattedra universitaria fiorentina e pubblicate il 15 settembre 1956, tra gli ultimi scritti, dodici giorni prima della sua scomparsa. La lettura lascia quasi risuonare l’elegante eloquio di Calamandrei, garbatamente venato dall’accento fiorentino”.