Il Festival delle Colline Geotermiche nasce nel 2012 a Pomarance come rassegna estiva di appuntamenti teatrali allestiti presso la Rocca di Sillano, configurandosi come cartellone culturale estivo dell’area conosciuta come “patria mondiale della geotermia”.
Tra le rocce e i boschi delle terre che con i loro vapori e le loro suggestive ‘biancane’ hanno ispirato l’inferno dantesco, il Festival delle Colline Geotermiche proporrà un cartellone di teatro, musica e circo, ricco di eventi scelti per valorizzare in modo inedito il territorio.
La XII edizione del festival si svolgerà dal 15 giugno al 13 agosto 2023: con 26 spettacoli, 19 titoli e 8 prime nazionali, laboratori, masteclass, incontri con gli artisti e coinvolgerà ben quattro comuni: Pomarance, Castelnuovo Val di Cecina, Monteverdi Marittimo e Monterotondo Marittimo.
La rassegna fondata e diretta da Officine Papage con la direzione artistica di Marco Pasquinucci e quella organizzativa di Annastella Giannelli coinvolgerà i centri storici e lo splendido paesaggio di uno dei luoghi più affascinanti e misteriosi della Toscana.
Il direttore artistico Marco Pasquinucci ha scritto: “Rifiuto: qualcosa che non serve più, che ha cessato la sua funzione; dire di no. Rifiuto urbano, rifiuto speciale, rifiuto umano, sentirsi un rifiuto, essere rifiutato, essere rifiutata. Rifiuto come possibilità, come nuova occasione, rifiuto che genera qualcosa di nuovo, di diverso, di nuovamente utile. Rifiuto definitivo che invece non può più essere trasformato e rimane solo Rifiuto, magari anche pericoloso. Il Rifiuto è parte di ogni ciclo vitale, non si può (più) far finta che non esista, è necessario guardarlo, sentirlo, affrontarlo, gestirlo, collocarlo. Qual è il posto del rifiuto? Dove lo mettiamo? Dove lo lasciamo? Ci deve essere un posto. E se non c’è lo dobbiamo trovare. Nel posto sbagliato il rifiuto diventa pericoloso, nocivo, a volte tossico. Dobbiamo trovare il posto giusto. I pensieri, le abitudini che non servono più, che non parlano più al presente, che ripetiamo senza una vera necessità, che abbiamo paura di lasciare pur sapendo che alimentano la finzione di un mondo che non c’è più, sono rifiuti. Un intero mondo senza più senso, che dobbiamo avere il coraggio di abbandonare e a cui dobbiamo trovare un posto. Un posto giusto. Siamo noi a non volerlo vedere. Dobbiamo cambiare mondo. Come esploratori dell’ ignoto, protetti dalla nostra tuta spaziale piena di vita e armati di annaffiatoi, ci apprestiamo a scoprire nuovi mondi e a coltivare futuri, ignoti e possibili. Con coraggio, spirito di avventura, ironia, risate e stupore. Chi vuole venire con noi?“
Il programma
Uno dei temi cardine del festival sarà quello della sostenibilità ambientale. La kermesse si aprirà con una maratona di spettacoli e incontri lunga sei giorni che tra il 15 e il 20 giugno declinerà il rapporto tra uomo e natura nei suoi vari aspetti.
Al centro degli eventi un’Agorà a cura di Laura Bevione in cui cittadini e artisti si incontreranno sul tema “Il Teatro: un rifiuto da rigenerare per rinnovare/rigenerare/ripensare la comunità”.
Tra le grandi novità del 2023, ci sono la nuova collaborazione con il Premio Renato Fucini (dedicato al poeta nato a Monterotondo nel 1843) e il nuovo gemellaggio con il Teatro da Garagem di Lisbona, con cui Officine Papage collabora da due anni, che presenterà in prima nazionale lo spettacolo “Segundo Acto” il 13 luglio.
Agli spettacoli saranno affiancate molte iniziative collaterali alla visione, con laboratori e masterclass condotte dagli ospiti presenti, ma anche performance a sorpresa, aperitivi e dibattiti: occasioni di festa e di incontro tra pubblico, critici e artisti.
Tra gli spettacoli più attesi “Dittico dei rifiuti” un progetto artistico di Officine Papage, di indagine e ricerca sul tema del rifiuto e dei significati che questa parola porta con sé. Un percorso dove lo spazio diventa elemento fondante della drammaturgia e del racconto: lo stare, il camminare, l’abitare il luogo, da parte degli spettatori, costituiscono l’azione teatrale. Una proposta per un’esperienza immersiva che vuol provare a toccare l’anima. Atto Primo – IN DISCARICA e Atto Secondo – IN CAMPO SANTO costituiscono le prime due tappe di questo progetto: due spettacoli che possono essere fruiti anche singolarmente ma che insieme aiutano ad entrare nella struggente, vitale e meravigliosa complessità del mondo del rifiuto.
Il festival prende il via il 15 giugno a Castelnuovo con “Acqua Primo capitolo di uno spettacolo idrofobo” dedicato ai problemi legati al cambiamento climatico, a cura di La Ribalta Teatro. A seguire “Tonno e carciofini. Una storia wrestling” di e con Silvio Impegnoso, Ludovico Röhl, Alessandro Sesti.
La XII edizione del Festival delle Colline Geotermiche è realizzata con il sostegno di Ministero della Cultura MIC, Regione Toscana, Comune di Pomarance (PI), Comune di Castelnuovo V.C. (PI), Comune di Monteverdi Marittimo (PI), Comune di Monterotondo Marittimo (GR), Enel Green Power.