Torna il ‘Kilowatt Festival’, kermesse internazionale che si svolgerà in provincia di Arezzo, a Sansepolcro dall’11 al 15 luglio e a Cortona dal 19 al 23 luglio.
Il Kilowatt è un festival multidisciplinare riservato alle nuove produzioni di compagnie professionali di teatro contemporaneo, danza, arti performative, nouveau cirque e musica che ogni anno porta in Valtiberina il meglio da tutta Europa.
“Teatro contemporaneo, danza, musica, arte circense, il Kilowatt Festival riunisce tanti volti dello spettacolo dal vivo e li immerge in scenari immensamente suggestivi come il centro di Sansepolcro, dove l’iniziativa è nata e cresciuta, o Cortona – sottolinea il presidente della Regione Toscana Eugenio Giani – È con grande soddisfazione che seguo il percorso di questa manifestazione, giunta al suo ventunesimo anno, che ha saputo farsi strada e resistere anche ad anni difficili, come quelli appena trascorsi. La Regione Toscana ha riservato attenzione costante al mondo della cultura e dello spettacolo, il nostro lavoro su questo fronte è andato avanti, sia sotto forma di sostegno, che come ascolto e collaborazione, e lo dimostrano gli straordinari risultati partecipativi ottenuti con gli Stati generali della cultura”.
Hanno dichiarato i due direttori artistici Lucia Franchi e Luca Ricci: “Le parole che accompagnano la ventunesima edizione di Kilowatt sono un omaggio alla celebre performance “Paradise Now”, realizzata tra il 1968 e il 1970 dal gruppo americano Living Theatre. In questo modo, facciamo riferimento a una generazione che ha creduto nel futuro, lottando nel proprio presente. Immaginiamo, o forse speriamo, che possa riguardarci, adesso. Percepiamo un forte bisogno di cambiamenti, il desiderio di un nuovo modo di vivere. Non dobbiamo perdere il paradiso già conquistato, mai darlo per scontato e allo stesso tempo vogliamo crearne uno nuovo che sia davvero per tutti, soprattutto per chi ora ne resta fuori. Dobbiamo avere la forza di trasformare il “tanto-non-cambierà niente” in pensiero creativo e costruttivo, in bellezza, in ottimismo della volontà. Consapevoli, però, che la perfezione non esiste: è un altro radicalismo che impoverisce le battaglie. Del resto, pure in paradiso arrivò un serpente… Ci auguriamo che i giorni di Kilowatt siano pieni di energia, per stimolare coraggio e visionarietà. In un rito collettivo: l’Eden è un giardino infinito, non un piccolo orticello che ognuno coltiva da solo. Pronti a saltare?”.
Omaggio a Antonio Latella
Il festival di quest’anno vedrà protagonista Antonio Latella che festeggerà i suoi primi 25 anni da regista.
Antonio Latella porterà in scena lo spettacolo “Hotel Goldoni- Il servitore di due padroni”, lavoro di sua regia che vede protagonisti dodici giovani attori dell’Accademia d’arte drammatica Silvio D’amico di Roma, spettacolo praticamente inedito avendo fatto una sola data a Roma.
La mostra che verrà inaugurata l’11 luglio dal titolo “Amletichevolissimevolmente. Antonio Latella: 3 Amleto in 3 decenni” a cura di Federico Bellini ripercorrerà le tappe della sua carriera.
Il 14 e 15 luglio infine è in programma l’incontro pubblico dal titolo Muse o Museruole che vede la partecipazione di undici attrici, compagne di lavoro del regista campano, quali: Valentina Acca, Silvia Ajelli, Sonia Bergamasco, Caterina Carpio, Anna Coppola, Laura Marinoni, Candida Ieri, Monica Piseddu, Federica Rosellini, Cinzia Spanò, Elisabetta Valgoi. Moderano il dibattito la critica teatrale Claudia Cannella e la studiosa Maria Federica Mazzocchi.
Il programma degli spettacoli
Sono 64 gli spettacoli in cartellone nei 10 giorni di festival: 15 tra anteprime, prime assolute e prime nazionali, 21 eventi extra-teatrali, tra cui concerti, dj-set, incontri e convegni, oltre 200 artisti e 59 compagnie.
Il cartellone propone 15 tra anteprime, prime assolute e prime nazionali di teatro e danza, con in scena i nuovi lavori di: Roger Bernat, acquasumARTE, I Sacchi di Sabbia, Amendola/Malorni, Berardi – Casolari, Psicopompo Teatro, Filippo Capparella e Omar Giorgio Makhloufi, Gioia Salvatori.
Per la danza, in prima nazionale, gli spettacoli di Betty Tchomanga, Marco Augusto Chenevier, Yotam Peled, compagnia Qui e Ora con Sosta Palmizi, Yana Reutova, Evangelos Biskas, Joshua Monten.
Attesi anche grandi artisti che ritornano al festival, come Virgilio Sieni, Nicola Galli, Adriano Bolognino e nuove ospitalità, quali Claudia Castellucci e Julian Hetzel con Ntando Cele.
Nove sono le compagnie selezionate dai Visionari, i 45 cittadini della Valtiberina, appassionati di spettacolo dal vivo e non addetti ai lavori, che hanno scelto 9 titoli per il cartellone del festival, tra le oltre 400 proposte video pervenute tramite il bando L’Italia dei Visionari.
In scena a Sansepolcro: Con la carabina, regia di Licia Lanera; Una riga nera al piano di sopra, di e con Matilde Vigna; RER di Pablo Girolami / IVONA; Il mio corpo è come un monte, di Collettivo EFFE; Still Alive di Caterina Marino; Suck my iperuranio – per una stand-up comedy triste, ironica, potenzialmente straziante, di e con Giovanni Onorato; Silent Voices di Collettivo Biloura; Under the influence di Gianmaria Borzillo; Afànisi di Alessandro Paschitto.
A Cortona, la Piazza del Duomo ospita il circo in seconda serata, con ospitalità internazionali quali il clown canadese Daniel Warr, e la danza urbana che irrompe in Piazza della Repubblica all’ora dell’aperitivo.
Tra gli incontri pubblici in programma, aperti a tutti e gratuiti, il convegno Chi ha paura del teatro digitale: l’opportunità dell’online per le performing arts, tre giornate di lavori – 19, 20, 21 luglio, Cortona – che vedono alternarsi le sessioni dei keynote speakers ai tavoli di lavoro coordinati da critici e operatori del settore.
Ad affiancare il convegno due lavori di teatro/danza digitale nati in seno al progetto delle Residenze Digitali: Drone tragico – un volo sull’Orestea di Teatrino Giullare e Them – immagine movimento di gruppo nanou. E ancora, a Cortona, l’incontro nazionale della Rete Risonanze, COMING UP NEXT: Pratiche di formazione e partecipazione per un nuovo pubblico.
I concerti
Non c’è festival senza dopofestival, a cura di effetto k e in collaborazione con Associazione culturale Cautha.
In programma i concerti di: Cemento Atlantico, Demagó, Eugenia Post Meridiem, Hate Moss, Lotta (Carlotta Sarina), omaggio a Carlo Conti di Sergio Gaggiotti (Rossomalpelo) & Friends, Phill Reynolds, Riverso (Lodovico Rossi), R.Y.F., Wisecrack.