A Certaldo è partito il conto alla rovescia per la prossima edizione di Mercantia, il festival internazionale del quarto teatro, che riconquisterà il borgo medievale dal 12 al 16 luglio per la sua 35esima edizione.
Quaranta compagnie teatrali e oltre 100 artisti stanno preparando spettacoli di danza, musica, giocoleria, acrobazie aeree che prenderanno vita tra le strade, le piazze, i giardini e le cripte di Certaldo Alto, città natale di Boccaccio. Non mancheranno, come in ogni edizione, le installazioni e l’artigianato lungo le strette vie del borgo. Il programma è già online sul sito di Mercantia che è stato completamente rinnovato proprio per questa 35esima edizione.
L’idea poetica
Ma qual è l’idea poetica del 2023? E’ stata svelata proprio alcuni giorni fa da Alessandro Gigli, direttore artistico di Mercantia, e il fil rouge sarà: una nuova speranza.
“Come insegnano le filosofie spirituali di questo mondo, si cresce e ci trasformiamo soprattutto nelle difficoltà – ha spiegato Gigli -. Qualunque essere umano ha diritto di sorridere, di ballare, di godere del primato della bellezza. Ed è su queste basi che stiamo immaginando e costruendo la festa, che sarà particolarmente bella ed eclatante nelle sue visioni, nel suo immaginario”.
“Si ballerà sospesi nell’aria, si ballerà tra le torri appesi a fili oscillanti – ha proseguito il direttore artistico – ovunque si respirerà aria di magia e di meraviglia. Mercantia per me ha sempre rappresentato tutta l’esuberanza, tutta la gioia, tutto il sole che non è possibile vivere durante l’anno, o nella propria quotidianità. Questo contesto ci deve portare a sorridere, ad avere comunque un atteggiamento positivo rivolto alla nuova primavera“.
Gigli ha poi anticipato alcuni elementi che caratterizzano la prossima edizione: “La musica torna ad essere importante protagonista con gruppi di alto livello nazionale, spettacoli estremamente ricercati, i giardini segreti, tutto con più passione e maggiore decisione. Deve essere una nuova speranza e un punto di partenza non solo per il teatro, ma anche per le vite di ognuno di noi, per aiutarci a non lasciarsi andare e a reagire”, ha concluso il direttore artistico.