Bene in Europa e in America, ma è in India la crescita più significativa. Il Gruppo Piaggio chiude un trimestre da record, “con i migliori risultati di sempre, il sesto consecutivo in crescita”, come sottolinea il presidente e ad Roberto Colaninno commentando i risultati dei primi tre mesi del 2023. Il fatturato del marchio di Pontedera è cresciuto del 20% superando i 500 milioni di euro e l’utile netto è quasi raddoppiato rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, portandosi a 24,1 milioni di euro.
“Sono risultati che ci rendono molto soddisfatti del lavoro svolto e ci consentono di proseguire con fiducia e ottimismo il nostro importante percorso di crescita già delineato”, ha aggiunto ancora Roberto Colaninno.
Più di 150 milioni di veicoli venduti nel mondo
Il gruppo ha venduto complessivamente nel mondo 154.900 veicoli (+9,2%), in particolare 124.700 veicoli a due ruote (+4,8%). Il settore scooter ha visto un incremento del fatturato del 16,8% a livello globale, spinto in particolar modo dal brand Vespa, che ha registrato un incremento di quasi il 18%, dal tre ruote Piaggio MP3 e dagli scooter a ruota alta Piaggio Beverly, Medley e Liberty.
Il settore moto, nel primo trimestre del 2023, segna un fatturato in crescita del 12,7% e risultati record. Moto Guzzi ha registrato il migliore primo trimestre di sempre, con volumi in crescita di oltre il 30% e ricavi superiori del 55 per cento. Nel settore dei veicoli commerciali ha venduto 30.200 unità, in aumento del 32,4%, con un fatturato netto pari a 108,8 milioni di euro, in crescita del 32,9 per cento.
Piaggio nel mondo
Il mercato indiano ha registrato un’espansione importante, registrando un fatturato dei veicoli commerciali in crescita addirittura del 54% e volumi in aumento del 36,1%. Bene anche l’America, dove nel complesso si è registrato un fatturato in crescita e un incremento dei volumi del 7,7%.
In Europa, il Gruppo Piaggio ha raggiunto nel segmento scooter una quota del 21,7% (21% al 31 marzo 2022), e ha ulteriormente rafforzato la sua posizione sul mercato nordamericano – sempre per le due ruote – raggiungendo quota 26,4% (24,6% era la quota al 31 marzo 2022).