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Ricerca, a Firenze un bando da un milione di euro per i giovani talenti

L’iniziativa di Fondazione CR Firenze finanzierà assegni di ricerca annuali o biennali in tutte le aree scientifiche

Ricercatore

Mantenere i talenti emergenti della ricerca sul territorio e contrastare quindi l’emorragia del capitale umano verso l’estero. È questo l’obiettivo del bando “Ricercatori a Firenze” di Fondazione CR Firenze, che anche quest’anno torna a sostenere i giovani ricercatori con uno stanziamento di un milione di euro, destinato a finanziare assegni di ricerca annuali o biennali.

Progetti di ricerca nel territorio di Firenze

Il bando promuove lo sviluppo delle carriere dei ricercatori di tutte le aree scientifiche e sollecita i 21 Dipartimenti dell’Ateneo fiorentino ma anche gli istituti del Consiglio Nazionale per la Ricerca e gli istituti di ricerca pubblici con sede nella Città Metropolitana di Firenze a presentare progetti di ricerca che rispondano ai settori di interesse della Fondazione e siano coerenti con gli obiettivi dello sviluppo sostenibile dell’Agenda 2030.

I soggetti che parteciperanno al bando dovranno, in una prima fase, presentare un massimo di tre filoni di ricerca su cui hanno interesse a strutturare un progetto. Il comitato tecnico-scientifico della Fondazione CR Firenze procederà alla selezione delle proposte che accederanno alla seconda fase, ovvero quella di presentazione del progetto definitivo, sviluppato in base alla tematica scelta dal comitato nella prima fase.

Fino a 100mila euro per progetto di ricerca

I progetti di ricerca potranno essere di una o due annualità e il contributo massimo per progetto non potrà essere superiore a 100mila euro.

“Fin dalla sua nascita la Fondazione è impegnata nel sostegno alla ricerca scientifica di base e applicata e, soprattutto negli ultimi anni, al trasferimento tecnologico – spiega il direttore generale di Fondazione CR Firenze, Gabriele Gori oltre alla realizzazione di progetti complessi il nostro interesse esplicito è sempre stato quello di supportare i giovani soprattutto nel loro percorso di avvio di carriera accademica, momento in cui si verifica quell’emorragia di ‘cervelli’ verso i Paesi che di fatto risultano più attrattivi. Anche quest’anno, dopo una prima edizione del 2021, abbiamo deciso di destinare un bando solo ed esclusivamente ai giovani ricercatori.”

“I giovani sono il nostro futuro e abbiamo il dovere di sostenerli costruendo opportunità che li vedano protagonisti nel e per il nostro territorioconclude Gori – ci auguriamo di essere ‘portatori’ di innovazione e capaci di generare un maggiore impatto delle nostre attività, sempre mantenendo ferma la nostra missione di supporto alla ricerca di qualità.

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