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Treno merci deragliato, ripartita la linea Firenze-Prato

Circolazione ancora in graduale ripresa dopo l’incidente di giovedì 20 aprile alla stazione di Firenze Castello. Escluso il sabotaggio

Linea ferroviaria bloccata per un treno merci deragliato

È ripresa, con i primi treni del mattino la circolazione di regionali Intercity e merci anche sui binari della linea convenzionale dopo l’incidente di giovedì 20 aprile. Il deragliamento di un carro di un treno merci nella stazione di Firenze Castello aveva tagliato in due l’Italia. La circolazione ferroviaria era andata in tilt per l’abbattimento dei pali e tralicci che reggono i cavi per l’alimentazione elettrica ai treni. Ingenti i danni ma per fortuna nessun ferito.

Solo nel pomeriggio di giovedì 20 aprile i collegamenti della linea Alta Velocità sono tornati alla normalità. Il primo Frecciarossa era ripartito la mattina attorno a mezzogiorno. Stamani, venerdì 21 aprile, è ripresa la circolazione ferroviaria sulla linea regionale tra Firenze Santa Maria Novella e Prato. Si registrano ancora alcune cancellazioni e ritardi.

La cronaca di un giovedì nero

Giovedì 20 aprile la linea AV Firenze-Bologna è stata riaperta attorno a mezzogiorno. Rfi ha isolato i primi due binari di un gruppo di otto nel tratto in cui è avvenuto l’incidente, “dove è stata montata una rete ridondante di elettricità che ha così ridato energia per l’Alta velocità“. Attorno alle 14 rimosso il carro del treno merci. Il vagone è stato messo sotto sequestro: escluso al momento il sabotaggio, si pensa più a un’avaria all’asse.

Il primo Frecciarossa è ripartito intorno alle 11.30: oltre 50 treni cancellati e anche 5 ore i ritardi accumulati. Centinaia di turisti bloccati alla stazione ferroviaria di Santa Maria Novella in attesa di sapere quando poter ripartire. Code di un’ora in biglietteria. Il personale Trenitalia ha fornito informazioni e supporto ai passeggeri in attesa.

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Il servizio assistenza di Trenitalia per i passeggeri bloccati alla stazione di Firenze

Corse sostitutive da AT

Nel caos il nodo Firenze. Per i pendolari giovedì 20 aprile è stata una mattinata campale. Autolinee Toscane ha intensificato il servizio di Firenze extraurbano, con alcune linee potenziate in direzione Prato, e la linea Montecatini – Firenze.

Su richiesta e in accordo con Trenitalia e Regione Toscana Autolinee Toscane ha potenziato pure il servizio di bus della linea tra Prato e Firenze. consentendo ai viaggiatori di poter utilizzare il servizio bus aggiuntivo anche con il biglietto o l’abbonamento del treno.

Le corse sostitutive per i pendolari rimasti bloccati alla stazione di Prato

Trainato via l’Intercity bloccato

E’ stato trainato via attorno alle 10 di giovedì 20 aprile il treno Intercity notte Milano-Salerno, con 160 persone a bordo. Era rimasto fermo dalle 2 di notte, perché privo di elettricità, su un binario fuori banchina all’altezza della stazione di Zambra. Ore da incubo per i passeggeri a bordo rimasti in un primo momento senza acqua e niente da mangiare.

Per l’Intercity è stato fatto arrivare un locomotore a gasolio, che ha trainato il treno rimasto fermo. Sul posto personale Rfi, Polfer, e polizia municipale.

Rimosso il carro merci deragliato

E’ stato rimosso dalla sede ferroviaria il carro merci sviato nei pressi della stazione di Castello. Il carro è stato imbracato con delle grosse funi e alzato di molti metri da terra grazie a una grande gru. Sul binario restano solo alcuni dei 30 carrelli di cui era composto il convoglio, mentre altri, che erano in grado di circolare, sono stati spostati in precedenza.

A terra sul luogo dell’incidente rimane ancora il traliccio dell’energia elettrica per l’alimentazione della linea ferroviaria, su cui il carro si è adagiato dopo essere sviato. Il carrello e il container che trasportava sono stati posti sotto sequestro.

Giani e Baccelli: “Solidarietà ai passeggeri”

Massima solidarietà ai tanti pendolari. Il presidente della Regione Toscana Eugenio Giani e l’assessore ai Trasporti Stefano Baccelli, in costante collegamento con Rfi, Trenitalia e Autolinee Toscane, seguono con la massima attenzione gli sviluppi dell’incidente di stamani.

Siamo preoccupati – dicono Giani e Baccelliper i pendolari, per le lunghe attese a cui sono sottoposti, per i ritardi non precisamente quantizzabili ad ora, per i viaggiatori bloccati nei convogli dove non possano scendere”. Il presidente e l’assessore, oltre ad esprimere la loro massima vicinanza a tutti coloro che si sono messi in viaggio stamani hanno preso immediatamente contatto con Rfi, Tenitalia, ed anche con Autolinee per sollecitare, capire e trovare soluzioni.

Baccelli: “Subito coinvolto AT”

Ho immediatamente chiesto ad At – ha detto Baccelli- di far salire sui bus che collegano Firenze e Prato i passeggeri con biglietto e abbonamenti ferroviari. Ho avuto immediata risposta positiva da parte di Autolinee. E questo è un modo per alleviare un po’ l’enorme disagio. Sono in continuo contatto con Rfi e seguo l’andamento. Purtroppo anche se il guasto in tarda mattinata potrà essere riparato, i disagi, i ritardi sulla linea dureranno per tutta la giornata”.

Giani: “Serve il passante dell’AV”

Il presidente Giani ribadisce la necessità a Firenze del passante ferroviario dell’Alta velocità e conferma la necessità di accelerare in questa direzione. “Avrebbe garantito– spiega il presidente- percorsi alternativi non interrompendo i collegamenti nor-sud dei teni ad alta velocità”.

Sul treno merci trasportate non pericolose

Baccelli tranquillizza sul fatto che le merci trasportate non sono pericolose: “Sarebbe stato un danno in più e una preoccupazione ulteriore che avrebbe avuto ulteriori conseguenze. Fortunatamente – conclude- le merci non erano dannose”.

Salvini: “Garantire i passeggeri”

Il ministro dei Trasporti, Matteo Salvini, si legge in una nota del Mit, “segue con la massima attenzione quanto successo a Firenze ed è in costante contatto con i tecnici di Rfi. In particolare, è necessario garantire la riprotezione del servizio per tutti i passeggeri“.

(notizia in aggiornamento)

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