“Creiamo un futuro di uguaglianza”: questo il titolo della seconda edizione dell’Oxfam Festival che si terrà il 12 e 13 maggio presso l’Istituto degli Innocenti e il Cinema La Compagnia a Firenze.
La seconda edizione porterà di nuovo sul palco storie e visioni, modelli virtuosi e proposte concrete, coinvolgendo anche giovani e giovanissimi studenti in una nuova, possibile, visione del mondo da costruire insieme.
Saranno due intensi giorni di incontri, dibattiti e musica con oltre 50 esperti tra studiosi, politici, scrittori, giornalisti, rappresentanti della società civile che affronteranno temi cruciali quali il lavoro, la sostenibilità sociale d’impresa, l’inclusione, il rispetto delle differenze di genere e delle minoranze, i diritti umani e il dramma della guerra che sta attraversando oggi l’Europa, così come molte altre aree dimenticate nel mondo.
Oxfam Festival torna così a far luce sulla disuguaglianza per capire quali misure mettere in campo per contrastarla.
Una disuguaglianza sempre più vasta, che permea la sfera economica, sociale e scolastica, l’accesso alle cure e alla cultura, e il modo di guardare alle minoranze.
Un confronto a più voci che vedrà tra gli ospiti: Marianna Aprile, Camilla Baresani, Ugo Biggeri, Mario Calderini, Ilaria D’Amico, Enrico Giovannini, Beatrice Masini, Giuseppe Morici, Roberto Natale, Monica Perosino, Dorottya Rédai, Azzurra Rinaldi, Linda Laura Sabbadini, Daniel Susskind, Marco Tarquinio.
I Modena City Ramblers e Giancane saranno i protagonisti del concerto di chiusura il 13 maggio al Cinema La Compagnia.
“Per ridurre le disuguaglianze stiamo facendo tutti gli sforzi possibili – ha detto il presidente della Regione Eugenio Giani che aprirà il programma la mattina del 12 alle 9,30 – Come Regione abbiamo recentemente impegnato 16 milioni di euro perché l’assessorato alle politiche sociali possa individuare e sviluppare interventi concreti di sostegno alle famiglie in difficoltà, in sinergia con i comuni. Inoltre stiamo cercando di intervenire laddove ci sono ancora le condizioni per mantenere un equilibrio che non faccia cadere in condizioni di povertà. Interventi come gli asili nidi gratis per le famiglie sotto i 35.000 euro di Isee sono misure concrete che la Regione mette in campo per fronteggiare questo fenomeno. Come ha sostenuto l’economista Joseph Stiglitz, siamo esseri capaci di scelta e le diseguaglianze non sono inevitabili. Una leva importante è il terzo settore che, se tiene fede ai propri compiti, con il suo successo può andare a vantaggio di tutti. Se anziché invocare austerity, cerchiamo di ridisegnare i confini dell’economia spingendo sul terzo settore, sulla sua capacità di agire sul legame sociale, potremo riscrivere le regole e ridefinire la forma dell’economia, partendo dal lavoro e ricordandoci che abbiamo delle alternative alla crisi e alla crescita delle diseguaglianze. Una di queste alternative è imparare dal no profit come si opera un vero cambiamento sociale”.
Oxfam è un movimento di milioni di persone che lottano contro le disuguaglianze per porre fine alla povertà e all’ingiustizia, dando alle comunità mezzi di sussistenza, capacità di resilienza e per difendere la vita nelle emergenze.
“In un Paese in cui il 10% degli italiani più ricchi detiene oltre 6 volte la ricchezza della metà più povera della popolazione, in cui in 16 anni è più che raddoppiata la quota di famiglie in povertà assoluta e 1 giovane su 4, tra gli under 30, è a rischio povertà, in Oxfam ci battiamo per invertire la rotta e contribuire alla creazione di società più eque, mobili e dinamiche. – commenta Roberto Barbieri, direttore generale di Oxfam Italia – Come dichiariamo nel nostro Manifesto Per un futuro di uguaglianza, che presenteremo in apertura del Festival, siamo impegnati per un’economia fondata sul rispetto dei diritti umani e dell’ambiente, capace di restituire valore, potere e dignità al lavoro. In altre parole il futuro che vediamo è fatto di accoglienza per chi cerca rifugio, servizi pubblici di qualità accessibili a tutti, pace e solidarietà internazionale. L’Oxfam Festival sarà l’occasione per raccontare tutto questo, condividendo storie e visioni, modelli virtuosi e proposte concrete. Con i giovani soprattutto, a cui il futuro appartiene più che ad altri. Una proposta che siamo orgogliosi di portare per il secondo anno a Firenze dove abbiamo la nostra sede nazionale e dove collaboriamo con molti attori e istituzioni del territorio”.