Scudo verde, avanti tutta. Incontro con i sindaci metropolitani per stabilire i prossimi step. Prima [Mark]una fase iniziale di analisi dei flussi di traffico inquinanti[/mark], poi di comune accordo la definizione di un pagamento del pedaggio. Non prima del 2025.
E’ quanto emerso dalla conferenza stampa in Palazzo Vecchio con il sindaco Dario Nardella. “Sullo Scudo verde, il sistema per monitorare veicoli inquinanti in ingresso a Firenze, ho chiesto all’assessore Giorgetti e al sindaco di Bagno a Ripoli Casini, delegato della Città metropolitana per i trasporti, di redigere una bozza di protocollo. L’obiettivo è averlo pronto prima che finiscano i lavori e coinvolgere la Regione. L’incontro con i sindaci metropolitani è andato molto bene” ha spiegato il primo cittadino.
Prima l’analisi, poi il pedaggio
Nardella ha ribadito che nei prossimi mesi scatterà la prima fase dello Scudo verde che non prevede alcun pedaggio: sarà soltanto di monitoraggio dei flussi dei veicoli in ingresso e uscita dalla città di Firenze. Un monitoraggio che sarà non solo quantitativo ma qualitativo in modo da consentire l’individuazione delle tipologie dei veicoli e del loro contributo all’inquinamento.
“I punti fermi sullo Scudo verde sono chiari – ha aggiunto -. Si attiverà in tutta la fase iniziale per l’analisi dei flussi di traffico inquinanti, per verificare anche l’ingresso dei bus turistici. La seconda fase sarà decisa di comune accordo con i sindaci e partirà solo quando si raggiungerà il livello adeguato di infrastrutture di traporto pubblico. Solo allora i sindaci stabiliranno l’eventuale pagamento col congestion charge. Lo Scudo verde servirà anche a bloccare le auto che per legge anche adesso non possono viaggiare. Ogni giorno entrano in città 270 mila veicoli, saremo la città che avrà la prima mappatura quotidiana del traffico e dell’inquinamento“.
Scudo verde dopo la tramvia
“Una delle opzioni in discussione è anche quella di attivare lo Scudo verde” appena saranno entrate in vigore le nuove linee tramviarie, in particolare quella per Bagno a Ripoli come aveva richiesto anche il sindaco Casini. Nel corso della conferenza stampa è intervenuto anche l’assessore alla Mobilità Stefano Giorgetti che ha precisato come “eventuali risorse future dello Scudo verde saranno usate per il tpl“.
Andrà di pari passo con la realizzazione di tutti i vari capitoli del Pums (Piano Urbano mobilità sostenibile): oltre alle tramvie, trasporto pubblico, parcheggi scambiatori, potenziamento del trasporto ferroviario.