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Le Lame in concerto al Glue di Firenze: “Il nostro habitat naturale è il palco”

In attesa dell’uscita del nuovo disco la band fiorentina sarà in concerto sabato 15 aprile al Glue Alternative Concept Space di Firenze per presentare i nuovi pezzi

Le Lame

Le Lame sono un gruppo pop/rock diFirenze. Dopo il primo ep di inediti “Manca Fantasia”, a novembre 2019 è uscito il primo full lenght dal titolo “Stati Mai” prodotto da Lorenzo Buzzigoli (Black Candy Produzioni), registrato e mixato da Samuele Cangi (Blue Moon Studio) e masterizzato da Niccolò Caldini (Mad Rooster Lab).

Nel 2022 Le Lame sono tornate in studio per registrare il loro nuovo lavoro con la produzione artistica di Davide Autelitano (Divi, dei Ministri) e il mixaggio di Antonio Polidoro (BlapStudio, Milano).

L’uscita del nuovo disco è prevista per il 2023, già anticipata dai singoli “Supereroe” (Dicembre 2022) e “Semafori Rossi” (Gennaio 2023).

Per Rockit “Le Lame hanno il merito d’esser pervenuti ad una crasi efficiente tra il sound post-rock di matrice inglese e le reminiscenze anni 80 della new wave, con la sfumatura catchy dell’itpop, espressione moderna del cantautorato italiano, e l’aulicità compositiva, blasè e un po’ maudit, di Bianconi”.

Le Lame saranno in concerto sabato 15 aprile al Glue Alternative Concept Space di Firenze.

Le Lame sono: Filippo Bandinelli (tastiere), Corso Civolani (voce), Massimiliano Papini (chitarra elettrica), Oscar Gigli (batteria), Edoardo Morandi (basso elettrico).

Le Lame

Ecco la nostra intervista al cantante Corso

Ciao Corso! Sono passati cinque anni dall’ultima volta che vi ho intervistati, tante cose sono successe nel frattempo (c’è stata anche una pandemia) so che voi siete stati al lavoro per il nuovo disco

Esatto, abbiamo iniziato questa nuova avventura con Divi il nostro produttore artistico, abbiamo messo su i nuovi pezzi. Dopo il Covid e tutto quello che sappiamo ci siamo messi al lavoro, ci siamo trasferiti a Milano per chiuderci in studio. Adesso stiamo facendo uscire i primi singoli. L’ultimo è “Semafori Rossi”, a breve uscirà un nuovo pezzo dal titolo “Ti ho salutato ma non eri tu”, lo presenteremo proprio al Glue sabato 15 aprile.

Dunque continuate a cantare in italiano, ma la vostra ispirazione è sempre la new wave?

Ci siamo un po’ allontanati da quella tendenza, il nostro è più un pop-rock alternativo di respiro anglosassone. La voce si ispira al cantautorato italiano. I nostri pezzi oggi sono scritti da trentenni e non più da ventenni, affrontiamo tematiche che si svincolano da un discorso romantico, parliamo del lavoro, di come affrontare la vita di tutti i giorni, le relazioni. C’è più realismo, se “Stati mai” era diciamo un non-luogo, con i nuovi pezzi andiamo verso la consapevolezza di un cambiamento. Guardiamo avanti. La scrittura dei testi è quanto più diretta possibile.

Avete già fatto diverse date in Italia, avete ripreso il via con i live, come va questo ritorno sui palchi?

E’ stato per noi una manna dal cielo perchè il nostro habitat naturale è il palco, non i social, ci piace stare insieme le persone. Abbiamo passato un periodo difficile perchè appena è uscito l’album “Stati mai” a gennaio 2020, dopo tre date siamo entrati nel primo lockdown. Adesso finalmente ci siamo ripresi il palco che ci era mancato tantissimo. Non vediamo l’ora di tornare sul palco del Glue perché giochiamo in casa. 

Ho notato che quasi tutti i concerti dai Depeche Mode a Max Pezali vanno subito sold out, mi sembra un sintomo positivo della grande voglia che c’è di ascoltare musica dopo anni di stop. 

Secondo me c’è stata una repressione tale per cui c’è davvero tanta voglia di musica. Anche io mi sono preso subito il biglietto degli Artic Monkeys per esempio. C’è voglia di sano “casino” e menomale aggiungo. Speriamo che continui così.

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