Dal 21 al 22 aprile nel suggestivo scenario della Val d’Orcia si torna a correre la Tuscany Crossing 2023 una non stop dal crepuscolo all’alba.
La manifestazione, giunta ormai alla decima edizione, propone non solo una corsa per podisti specialisti di lunghi e impegnativi percorsi, ma anche tracciati accorciati e camminate per diverse tipologie di appassionati del genere.
Il percorso classico – con la corsa e la camminata – ripercorre i sentieri che attraversarono pellegrini, viandanti, santi, artisti e grandi condottieri in tempi antichi, immersi in una natura mai abbandonata dall’uomo ma che, al contrario, ha contribuito a plasmarne il paesaggio e che dobbiamo insegnare a preservare.
Quest’anno la Tuscany Crossing amplia la sua offerta di gare e il territorio coinvolto, introducendo una nuova distanza: quella delle 100 Miglia, già molto popolare all’estero, soprattutto negli USA, e la possibilità di fare anche un percorso (cammino) di 54 km.
I moderni viandanti potranno godere della bellezza dell’alba e dei magnifici tramonti, mentre i più temerari e i più lenti anche della notte, immersi in un paesaggio da favola.
“Un’iniziativa importante – ha detto Stefano Scaramelli vicepresidente del Consiglio regionale – che, come Regione Toscana, abbiamo voluto valorizzare, perché oltre il carattere ludico rappresenta un modo di promuovere la cultura del territorio e il rapporto tra uomo e paesaggio, che torna ad essere centrale. Passeggiare e viaggiare per la Val d’Orcia è un modo unico per vivere la Toscana e siamo felici di poter promuove un’iniziativa che rappresenta l’aspetto migliore della nostra regione, ricca di fascino e bellezza.”
“La gara – precisa Roberto Amaddii, patron della manifestazione e presidente dell’ASD Siena Runners – con i suoi percorsi della corsa e dei camminamenti è diventata nel tempo un’attrattiva per cui da tutto il mondo arrivano appassionati sul territorio e l’importanza di coinvolgere attori economici nell’organizzazione, oltre alle istituzioni e ai tanti volontari che ringraziamo, diventa fondamentale. Si presenta come un’experience totalizzante che coniuga la passione per la corsa con quella del viaggio, l’amore per il paesaggio, il territorio riconosciuto Patrimonio dell’Umanità dal 2004 con le sue peculiarità naturalistiche, artistiche e le eccellenze enogastronomiche, la sostenibilità, il rispetto dell’ambiente, l’aspetto educativo e l’economia circolare. Non solo percorsi tecnici, attuali e suggestivi come camminate in notturna, ma anche sostenibilità tramite l’inserimento nel campionato mondiale Plogging (la corsa con raccolta rifiuti). Il massimo per il rispetto dell’ambiente e di un territorio che ci ospita da ben dieci anni.”