Torna a Pistoia dal 14 al 17 aprile il Festival del Giallo, una full-immersion nelle atmosfere del giallo e noir. “Raccontare il crimine, raccontare la legalità” è il tema scelto quest’anno e i luoghi della kermesse – realizzata in collaborazione con l’associazione Amici del giallo di Pistoia – saranno il Teatro Bolognini, il Teatro Manzoni, la Sala Maggiore del Palazzo Comunale, l’Auditorium Terzani della Biblioteca San Giorgio, la Galleria Vittorio Emanuele.
Oltre 30 scrittori ospiti al Festival del Giallo
Tanti ospiti, quasi 30 scrittori, del panorama italiano ed estero. Tra gli autori Stefano Tura, Marco Vichi, Leonardo Gori, Franco Forte, Paolo Roversi, Barbara Perna, Valeria Corciolani. Tra gli ospiti, ci saranno anche Walter Veltroni, Lirio Abbate, Guido Silvestri ‘Silver’.
Il Festival si apre venerdì 14 in Sala Maggiore alle ore 9,30 con una tavola rotonda moderata da Antonella Mollica, a cui prendono parte il magistrato Christine Von Borries, il presidente della Fondazione Caponnetto Salvatore Calleri e l’avvocato Andrea Niccolai.
Gli incontri con Veltroni e Silver
Nel pomeriggio di venerdì 14 Walter Veltroni, alle 17,30 alla Biblioteca San Giorgio sarà intervistato da Luca Crovi, scrittore, redattore della Sergio Bonelli Editore. Alle ore 20 al Cinema Lux a Pistoia vi sarà la proiezione di “Quando“, il nuovo film di Veltroni.
Altro ospite Lirio Abbate, giornalista esperto di antimafia, caporedattore di Repubblica, autore di cinema, radio e tv, autore di inchieste giornalistiche che il 15 aprile alle ore 10 in Biblioteca San Giorgio parlerà di ‘Crimini e comunicazione‘ con Antonio Fusco, funzionario del Ministero dell’Interno e scrittore. Sempre il 15, alle 17.45, momento con Guido “Silver” Silvestri, uno dei fumettisti italiani più noti e autore delle strisce di Lupo Alberto.
Le iniziative per i giovani lettori
La premiazione del concorso domenica 16 dalle ore 10. ‘Pinocchio Sherlock’ prevede il confronto degli autori con la giuria di giovani lettori, la cui premiazione alla Biblioteca San Giorgio con gli autori in gara: Barbara Perna, Antonio Fusco e Simone Innocenti.
A seguire alle 12, ci sarà la premiazione del concorso ‘Investigatori a Scuola’, con Giuseppe Golisano e con la partecipazione del rappresentante della Banca Alta Toscana. Ospiti: Wulf Dorn e Giacomo Faenza.
Giornata conclusiva lunedì 17 al teatro Manzoni, con l’incontro con gli studenti ‘Riflessioni e parole contro le mafie‘ con Gian Carlo Caselli, Enzo Ciconte e il tenente colonnello Edoardo Marzocchi della Dia di Firenze.
Raccontare il crimine e la legalità
“Raccontare il crimine e raccontare la legalità: quest’anno abbiamo puntato molto su questo tema, soprattutto pensando ai giovani – ha spiegato il direttore artistico del festival Giuseppe Previti – abbiamo fatto un grosso sforzo per avvicinare i ragazzi, interessarli e farli partecipare. Con l’iniziativa di lunedì 17 aprile contiamo di riempire tutti i 600 posti del teatro Manzoni. Manterremo la veste classica del festival: parlare di libri, parlare degli autori. E abbiamo circa 150 ragazzi delle scuole di Pistoia che partecipano al concorso, scrivendo loro racconti. Punteremo molto anche sui fumetti, con un ricordo di Luca Boschi, uno dei grandi del fumetto italiano, scomparso l’anno scorso”.
Mazzeo: “Attenzione alla lettura”
Il Festival del Giallo è stato presentato a fine marzo in Consiglio Regionale a Firenze. L’occasione per ribadire l’impegno su questo fronte. “Ho avuto modo di poter apprezzare personalmente in questi anni la qualità della proposta messa in campo, il livello culturale di questa manifestazione. Il parterre di presenze renderà Pistoia la capitale italiana del giallo – ha sottolineato il presidente del Consiglio regionale, Antonio Mazzeo – come Ufficio di presidenza dell’Assemblea toscana abbiamo voluto investire sulla lettura, con più di 200mila euro da destinare alle amministrazioni comunali. Investire in lettura vuol dire investire in cultura e investire in cultura vuol dire investire in libertà. Più si è informati e consapevoli, più si investe sulla libertà. Più iniziative ci sono, meglio svogliamo il compito che deve avere un’istituzione come la nostra”.