“Pro-fes-so-re! Pro-fes-so-re!” così gli studenti hanno acclamato questa mattina sul palco il rapper e docente di filosofia Alessio Mariani, in arte Murubutu, che al teatro Masaccio di San Giovanni Valdarno ha incontrato gli allievi delle scuole del territorio per una lezione speciale che rientra tra le iniziative della Festa della Toscana. Murubutu è un artista conosciuto e apprezzato a livello internazionale che canta in rap racconti mitologici, epiche battaglie, letteratura, figure del passato e il pensiero dei grandi filosofi.
“Il noto rapper e scrittore ci accompagna in un viaggio alla scoperta dei legami tra due mondi spesso considerati lontani e distanti. Grazie alla sua grande sensibilità artistica e alla sua conoscenza profonda della letteratura, Murubutu ci guida attraverso le influenze e le contaminazioni che si sono verificate nel corso degli anni tra la poesia scritta e la musica rap” ha commentato il presidente del Consiglio regionale della Toscana, Antonio Mazzeo, che ha aperto l’evento di questa mattina. “Si tratta di un’occasione unica per riflettere sulla forza della parola e sulla sua capacità di ispirare e unire le persone – ha aggiunto Mazzeo – indipendentemente dalla forma artistica che essa assume. Siamo particolarmente orgogliosi di presentare questo evento come parte delle iniziative legate alla Festa della Toscana, che quest’anno celebra il tema della libertà d’espressione.”
Il rap didattico di Murubutu
Murubutu, che è docente di storia e filosofia presso il liceo Matilde di Canossa di Reggio Emilia, da diversi anni lavora sull’interazione fra contenuti scolastici e musica e sulla contaminazione fra rap e narrativa, con l’intento di rendere il genere un mezzo espressivo per trasmettere contenuti di carattere culturale senza perdere l’attenzione verso la cura stilistica. Ha dato vita al sottogenere musicale del ‘rap didattico’.
“Alessio Mariani e Murubutu – ha spiegato l’artista – possono sembrare due figure distinte, che hanno vite diverse ma appartengono a due dimensioni che dialogano e si contaminano. Contenuti che io presento e che approfondisco a scuola confluiscono in modo diretto e indiretto all’interno dei pezzi. E l’esperienza da professore, lo stare a contatto con i ragazzi mi spinge a cercare nuovi strumenti di dialogo, nuove chiavi per entrare in sintonia con le loro sensibilità, i loro sogni e le loro paure. E sono felice di partecipare a iniziative come questa che mi permettono di raccontare e confrontarmi”.
Intervistato dalla giornalista Martina Giardi, Murubutu ha parlato di sé, della sua musica, della ricerca vocale e strumentale, delle sue passioni, delle sue influenze, delle collaborazioni con grandi artisti, di quanto sia difficile ma stimolante e necessario saper parlare ai giovani. E dopo essersi prestato volentieri a rispondere alle tante domande e curiosità dei ragazzi e delle ragazze presenti in sala, ha concluso cantando alcuni dei suoi pezzi più amati.
Un incontro sull’articolo 21 della Costituzione
Obiettivo dell’incontro di questa mattina è stato quello valorizzare le tradizioni e l’identità culturale e valoriale della Toscana, offrendo agli studenti l’opportunità di riflettere su tematiche attuali, di ascoltare la storia e la filosofia in una maniera inconsueta, divertente e di indubbio interesse. L’articolo 21 della Costituzione, sulla libera manifestazione del pensiero e la libertà di stampa, è stato interpretato con una proposta che ha voluto esplorare opportunità inattese di apprendimento e di riflessione socio-culturale offerte da linguaggi e forme di comunicazione non convenzionali in ambito scolastico, ma ben conosciute e apprezzate dai giovani.
“Dal 2001, la Festa della Toscana è stata occasione per organizzare numerosissime iniziative volte tutte a promuovere i diritti umani e i valori di pace e di giustizia che costituiscono l’elemento imprescindibile dell’identità toscana – ha commentato l’assessore alla cultura del comune di San Giovanni Valdarno, Fabio Franchi – per l’edizione 2022, abbiamo voluto organizzare un evento di particolare rilevanza, rivolto in primis agli studenti dei nostri istituti superiori: il talk di Murubutu, non è un viaggio pedante e banale. È un modo efficace, in un mix di ‘tradizione’ e ‘innovazione’, per avvicinare i giovani alla cultura e far apprezzare loro ancora di più la grandezza dei più importanti autori della storia della letteratura.”