Regione Toscana, Provincia di Siena, Camera di Commercio di Arezzo-Siena, Consigliera di Parità della Provincia di Siena, Cgil, Cisl, Uil, Confindustria, Api Siena – Confapi Siena, Cna, Confartigianato, Confcommercio, Confesercenti, Legacoop Toscana, Confcooperative Toscana Sud, Coldiretti, Cia, Unione Provinciale Agricoltori Siena. Ecco le istituzioni, i soggetti, le categorie che hanno aderito e sottoscritto il “patto locale” per Siena, o meglio per la formazione professionale e l’avviamento del lavoro nel territorio di Siena .
“Il territorio senese è storicamente ricco di piccole e medie imprese, nonché di micro e piccole attività artigianali, commerciali e turistiche che costituiscono un settore fondamentale dell’economia e dell’occupazione” – ha spiegato il presidente della provincia di Siena David Bussagli: “A questo proposito è indispensabile promuovere l’allineamento dell’offerta formativa regionale ai fabbisogni delle aziende presenti sul territorio, mettere a disposizione dei cittadini un insieme integrato di opportunità per l’acquisizione, l’aggiornamento e l’adeguamento delle competenze ed elevare così la capacità di risposta del sistema formativo locale ai fabbisogni di professionalità e competenze legate ai settori produttivi strategici per la provincia” .
Sottoscritto ieri, il “patto locale” è un impegno condiviso per rilevare in maniera costante i fabbisogni formativi del territorio così da poter individuare azioni e interventi per la formazione, in un’ottica di inserimento e reinserimento lavorativo .
Gli obiettivi del Patto locale
Il patto locale punta a creare una cabina di regia per far dialogare al meglio domanda e offerta di lavoro con gli obiettivi di promuovere l’allineamento dell’offerta formativa regionale ai fabbisogni delle aziende presenti sul territorio della provincia di Siena, mettendo a disposizione dei cittadini un insieme integrato di opportunità per l’acquisizione, l’aggiornamento e l’adeguamento delle competenze ed elevare così la capacità di risposta del sistema formativo locale ai fabbisogni di professionalità e competenze legate ai settori produttivi strategici del territorio senese .
“Abbiamo deciso di promuovere alleanze formative locali – ha dichiarato l’assessora regionale Alessandra Nardini – perché crediamo possano essere lo strumento attraverso cui tornare a confrontarci con i territori. Per mettere in atto politiche regionali di formazione più aderenti ai loro bisogni e alle loro peculiarità, occorre un quadro puntuale e aggiornato sui fabbisogni locali del mercato del lavoro. E riguardo a tale obiettivo le alleanze costituiscono uno strumento fondamentale, soprattutto in una fase come questa caratterizzata dalla disponibilità di importanti risorse, come il nuovo programma Garanzia Occupabilità Lavoratori (GOL) previsto dal PNRR, il nuovo settennato del Fondo Sociale Europeo e il Nuovo Patto per il Lavoro che abbiamo concertato con la Commissione Regionale Permanente Tripartita, allargando il confronto anche ai territori attraverso appositi tavoli provinciali con le parti sociali locali”.
Il Patto locale si inserisce infatti in un percorso più ampio promosso dalla Regione e rappresenta uno strumento per mettere in pratica una strategia condivisa per rispondere al tema del mismatch, il disallineamento domanda e offerta, favorendo una occupazione di qualità. L’obiettivo è quello di formare competenze adeguate al fabbisogno segnalato dal mondo delle imprese del territorio per tutelare e creare posti di lavoro, a maggior ragione nella fase che stiamo vivendo. Il tutto mettendo a disposizione un insieme di strumenti e opportunità per l’acquisizione, l’aggiornamento e l’adeguamento delle competenze, accompagnando le imprese nelle transizioni digitale e green.
L’impegno delle parti
In base a quanto previsto dal orotocollo, la Provincia si impegna a promuovere la costituzione e la formalizzazione di alleanze formative volte a dar vita ad una rete integrata da attivare sul territorio.
Garantirà inoltre un’offerta formativa integrata, e si impegna ad individuare e specializzare le diverse figure professionali, a consentire ai giovani di sviluppare la propria carriera in stretta collaborazione con le imprese esistenti sul territorio senese. Infine, a contribuire, per quanto di propria competenza, all’organizzazione di iniziative di orientamento al lavoro, all’auto- imprenditorialità e alla formazione professionale con i soggetti interessati.
Fra gli impegni della Regione quello di garantire: un’informazione costante sulle opportunità offerte dagli strumenti di sostegno alla formazione di sua competenza, una effettiva parità di genere, l’aggiornamento del Repertorio regionale delle figure professionali e i necessari dispositivi di individuazione, validazione e certificazione delle competenze.
La Camera di Commercio darà il proprio contributo per rendere disponibili ai sottoscrittori del Patto i rapporti del sistema informativo Excelsior in merito ai fabbisogni professionali delle imprese, promuovendo iniziative informative e formative, mentre per quanto concerne le parti sociali è fondamentale l’attività di costante monitoraggio delle crisi aziendali per trarre elementi utili a individuare fabbisogni formativi per la riqualificazione di lavoratrici e lavoratori espulsi o a rischio espulsione dal mercato del lavoro.