Tac e in generale esami diagnostici anche di sabato pomeriggio e di domenica, così da un anno a questa parte nell’azienda ospedaliero-universitaria pisana si sono abbattute di molto le liste di attesa. Nel dettaglio, con circa novanta Tac (cranio, addome e torace) nel fine settimana sono state garantite prestazioni, solo per limitarsi agli oncologici, a quattromila pazienti l’anno in più.
“Offrire prestazioni di diagnostica anche il sabato e la domenica, oltre ad investire in nuove apparecchiature come stiamo già facendo, è una delle strade possibili per abbattere le liste di attesa aggravate dai mesi di pandemia. Un ringraziamento dunque al lavoro svolto nell’azienda ospedaliero-universitaria pisana e al personale che ha dato la propria disponibilità”, commenta il presidente della Toscana Eugenio Giani.
I numeri
La Regione aveva dato disposizioni per abbattere l’arretrato con fondi messi a disposizione e dedicati specificatamente ad una presa in carico rapida dei pazienti in attesa. Il Dipartimento di radiologia diagnostica, interventistica e medicina nucleare dell’Aoup, ha riorganizzato i turni anche nel fine settimana erogando esami a che si sono sommati alle attività consuete e programmate nella settimana: complessivamente circa 130 mila accessi l’anno per 200mila esami radiologici, di cui 66mila solo Tac.
I medici radiologi, i tecnici di radiologia, gli infermieri e il personale amministrativo hanno ampiamente risposto alle richieste dell’amministrazione, aprendo ogni fine settimana ben dodici turni Tac ed attivando in contemporanea quattro delle macchine in dotazione, di ultima generazione, su due presidi ospedalieri (Cisanello e Santa Chiara). In questo modo, solo per pazienti oncologici, sono state evase circa 360 Tac in più al mese.
Il programma di abbattimento delle liste ha coinvolto anche la risonanza magnetica RM body, la RM neuro, l’ecografia, la Pet-Tc in medicina nucleare. Il personale amministrativo è stato impegnato invece nel chiamare tutti i pazienti per confermare gli appuntamenti e dare indicazione sulle modalità di accesso all’ospedale nei giorni festivi.