Nel giorno di San Valentino, Fondazione Musei Senesi chiede ai suoi visitatori (ma non solo!) di scrivere una lettera d’amore a un’opera d’arte.
Si intitola, infatti, “M’ama, non m’ama. Lettere d’amore alle opere d’arte” la nuova iniziativa dedicata alle emozioni che parte oggi e andrà avanti fino al 30 giugno.
Perché i musei non sono solo luoghi della conoscenza e della conservazione: sono spazi in cui si può ridere e piangere, riflettere e stupirsi, ma soprattutto emozionarsi.
È a queste emozioni che Fondazione Musei Senesi chiede di dare forma con una lettera, indirizzata a un’opera d’arte conservata nei musei senesi: un modo inedito per celebrare i musei e le collezioni a partire dalle storie che le persone sapranno immaginare e vorranno condividere.
“Negli ultimi anni – racconta la direttrice di FMS, Elisa Bruttini – siamo stati sempre più affascinati da una dimensione empatica ed emotiva attraverso cui rileggere e presentare i nostri musei. Nel volume Dipinti e lacrime, d’altronde, James Elkins ci pone di fronte a una domanda: cosa accade quando un’opera d’arte significa per noi molto più della sua storia, quando ci comunica qualcosa davvero difficile da esprimere? Spero che i nostri visitatori possano vincere l’iniziale imbarazzo e instaurare con le nostre opere un dialogo più intimo. E che abbiano voglia di tradurre in parole questa sensazione”.
Come partecipare a “M’ama, non m’ama”
Le regole del gioco sono semplici: da oggi fino al 30 giugno, chiunque lo desideri, può inviare alla mail letteredamore@museisenesi.org la sua lettera indirizzata a un’opera conservata in uno degli oltre 40 musei delle terre di Siena, sia essa un dipinto, una scultura, un reperto archeologico, uno strumento scientifico, un bene demo-etnoantropologico.
E se è vero che ogni relazione è fatta anche di trepidanti attese, di conferme o dinieghi, qui non c’è da disperare: presto o tardi quell’opera… risponderà!
Le lettere saranno pubblicate online sui canali di FMS mentre quelle migliori, selezionate da un’apposita giuria, saranno premiate e pubblicate in un volume realizzato in collaborazione con Betti Editrice.
Tutti i musei delle Terre di Siena
Arte
Asciano, Museo Cassioli. Pittura senese dell’Ottocento, Museo Civico Archeologico e d’Arte Sacra Palazzo Corboli
Buonconvento, Museo d’Arte Sacra della Val d’Arbia
Casole d’Elsa, Museo Civico, Archeologico e della Collegiata
Castiglione d’Orcia, Sala d’Arte San Giovanni e Rocca di Tentennano
Colle di Val d’Elsa, Museo San Pietro, Musei di Montalcino, Raccolta Archeologica, Medievale, Moderna
Montepulciano, Museo Civico Pinacoteca Crociani
Pienza, Palazzo Borgia, Museo Diocesano
San Gimignano: Chiesa di San Lorenzo in Ponte, Palazzo Comunale, Pinacoteca, Torre Grossa
Siena: Oratorio di San Bernardino e Museo Diocesano d’Arte Sacra
Archeologia
Castellina in Chianti, Museo Archeologico del Chianti senese
Cetona: Museo Civico per la Preistoria del Monte Cetona, Parco Archeologico, Naturalistico e Archeodromo di Belverde
Chianciano Terme, Museo Civico Archeologico
Colle di Val d’Elsa: Museo Archeologico “Ranuccio Bianchi Bandinelli” e Parco Archeologico di Dometaia
Chiusi, Museo Civico “La città sotterranea”
Murlo, Antiquarium di Poggio Civitate Museo Archeologico
Poggibonsi: Archeodromo e Parco Archeologico di Poggio Imperiale
San Gimignano: Museo Archeologico, Spezieria di Santa Fina e Galleria d’Arte Moderna e Contemporanea ” Raffaele De Grada”
Sarteano, Museo Civico Archeologico
Siena, Collezioni di preistoria, archeologia classica, archeologia medievale
Trequanda, Raccolta archeologica Collezione Pallavicini
Scienza
Colle Val d’Elsa, Museo del Cristallo
Monticiano, Museo della Biodiversità
Radicondoli Museo, “Le Energie del Territorio”
San Giovanni d’Asso, Museo del Tartufo e Centro di Documentazione
Siena: Museo di Storia Naturale Accademica dei Fisiocritici, Museo Botanico, Museo di Scienza della Terra, Museo Nazionale dell’Antartide “Felice Ippolito”, Museo di Strumentaria Medica, Collezione degli Strumenti di Fisica, Osservatorio Astronomico, Museo Anatomico “Leonetto Comparini”
