Portone e facciata di Palazzo del Pegaso, sede del Consiglio Regionale della Toscana, imbrattati da vernici gialle e rosse dagli attivisti di Ultima Generazione, che hanno rivendicato il gesto attraverso una storia su instagram.
“Abbiamo lanciato vernice lavabile sul palazzo della Regione Toscana per portare attenzione sul collasso ecoclimatico a cui astiamo andando incontro investendo in combustibili fossili“, hanno scritto sul noto social dopo il blitz, avvenuto stamani alle 8 del mattino.
Pronta la risposta delle istituzioni. Antonio Mazzeo, presidente del Consiglio Regionale ha spiegato che “imbrattare un bene pubblico è un gesto inaccettabile che condanniamo con forza”, sottolineando l’apertura dell’assemblea legislativa verso l’ascolto. “Siamo sempre stati aperti al dialogo e al confronto e avremmo ascoltato, civilmente, anche le ragioni di chi ha messo in atto il gesto di stamani. A nessuno è mai stato detto no a un confronto o all’ascolto di legittime istanze”.
“Sappiamo bene – ha proseguito Mazzeo – che sull’ambiente è stato fatto ancora troppo poco e serve un coraggioso scatto in avanti. La nostra regione si sta dando obiettivi ambiziosi anche sulla transizione ecologica”.
Il presidente della Regione Toscana Eugenio Giani riguardo al gesto degli attivisti è perentorio. “Fra le parole espresse dall’imbrattatura vi è la contestazione al rigassificatore di Piombino. Preciso con chiarezza e forza che non mi farò intimidire da nessuno nel portare avanti il mio compito di commissario dell’opera, che ci rende più indipendenti dal gas della Russia con 5 milioni di metri cubi l’anno. Un’opera realizzata secondo tutte le procedure previste dalla legge e come tale sento di interpretare il ruolo che mi è stato affidato. La Toscana è terra di civiltà, di confronto e rispetto delle idee altrui. Ma altresì è inaccettabile la dissacrazione dei luoghi simbolo della nostra libertà e partecipazione democratica”.