È partito a Livorno, nella zona industriale di Guasticce, il restyling di alcune storiche vetture ferroviarie “Centoporte”, entrate in servizio degli anni ’30 del secolo scorso, con cappelliere e sedili in legno.
Ad aggiudicarsi il lotto, da parte di Fondazione Fs Italiane, è Ma Group ferroviaria. Le carrozze, i cui lavori verranno completati l’estate prossima, torneranno all’antico splendore e verranno messe sui binari per percorrere i circuiti delle antiche tratte in giro per l’Italia .
“Queste carrozze hanno fatto la storia della tecnica ferroviaria, ma anche il costume degli italiani e delle Ferrovie dello Stato”, ha commentato Luigi Cantamessa, direttore generale di Fondazione Fs Italiane
“La nostra è una responsabilità verso chi le ha progettate e utilizzate – ha sottolineato Cantamessa – e mai come in questo periodo il turismo ferroviario, di prossimità, colto, lento e in grado di mostrare la parte più bella delle provincie italiane, è tornato di attualità” .
“Non dimentichiamo – ha aggiunto il manager della Fondazione Fs – che i fondi del Pnrr, dopo tanti anni, sono arrivati portando un investimento di 90 milioni di euro. Questo si traduce in lavoro anche per tante ditte specializzate e per chi questa artigianalità manutentiva l’ha fatta diventare industria, con una ricaduta positiva sia nella manutenzione sia nel futuro esercizio di queste bellissime carrozze che hanno raccontato il Paese”.
Quando un treno racconta la storia d’Italia
Le “Centoporte”, nate negli anni ’30 come carrozze di terza classe per il traffico pendolare, devono il loro appellativo ai numerosi sportelli presenti su ogni fiancata. Queste porte servivano a facilitare l’incarrozzamento dei viaggiatori.
Molto spartane, erano suddivise in quattro ambienti a salone con sedili di legno e riscaldamento a vapore. Hanno prestato servizio in tutto il Paese fino agli anni ’80. Alcuni esemplari, durante la Seconda Guerra Mondiale, sono stati anche trasformati in carrozze barellate per il trasporto dei feriti.
Le “Centoporte” sono tra le vetture più diffuse nel parco storico operativo della Fondazione FS e sono regolarmente utilizzate per i viaggi turistici con i treni storici.