Una legge di iniziativa consiliare da proporre al Parlamento italiano affinché ogni ragazzo, prima di compiere 18 anni, visiti almeno una volta i luoghi della memoria, come i campi di sterminio nazisti o il Parco della pace di Sant’Anna, dove si è compiuta la terribile strage contro i civili ad opera dell’esercito nazista.
Questa la proposta condivisa e lanciata dal presidente del Consiglio regionale Antonio Mazzeo (che già in occasione della visita del Parlamento degli studenti toscani aveva annunciato di voler chiedere alle scuole di rendere obbligatoria una visita al Parco della Pace) e dalla presidente della commissione Cultura Cristina Giachi in occasione della presentazione in anteprima del grapich novel ‘Un fiore rosso per la libertà’, che racconta la storia di Liliana Benvenuti, la partigiana Angela, simbolo della resistenza di Firenze, a cento anni dalla sua nascita.
“Compito delle istituzioni è quello di essere amplificatori di memoria – ha affermato Mazzeo – specialmente quando figure come la partigiana Angela non sono più insieme a noi. Lei, con il suo sorriso e la sua determinazione, raccontava alle ragazze e ragazzi le barbarie del tempo che ha vissuto, ma anche la forza di non essere indifferenti: questo è il messaggio forte che vogliamo lanciare, quello di non girarsi mai dall’altra parte”.
“Oltre alle visite ai luoghi della memoria, istituendo un vero e proprio servizio civile della memoria, credo che il progetto del fumetto sulla partigiana Angela possa essere un buono strumento per avvicinare ai ragazzi a figure non mitiche o lontane, ma a figure vicine come fossero nonni o amici più anziani che hanno vissuto la nostra terra e che possono così colpire più nel profondo la memoria delle nostre cittadine e dei nostri cittadini più giovani”,– ha affermato la presidente della commissione Cultura Cristina Giachi.
Una graphic novel al femminile
Il volume, ‘Un fiore rosso per la libertà’, che vedrà la luce nel giugno prossimo, è il primo di una serie di romanzi a fumetti che la casa editrice salentina Voilier intende dedicare al mondo delle partigiane italiane, un progetto che vuole comporre un affresco della Resistenza “al femminile” che restituisca di quel delicato momento storico uno sguardo spesso trascurato dalla bibliografia tradizionale. A Tal proposito Matteo Mazzoni, presidente dell’Istituto storico toscano della Resistenza e della storia contemporanea si è infatti soffermato sul ruolo delle donne della Resistenza: “Parlare anche del ruolo delle donne, perché sia nella storiografia sia nel discorso pubblico, a lungo è stato dimenticato il loro contributo essenziale per la lotta di liberazione”.
Presenti all’anteprima anche gli autori del graphic novel, Thomas Pistoia e Emilio Guazzone che hanno ribadito come il fumetto sia “uno strumento per comunicare ai giovani una memoria che è bene che rimanga sempre viva nelle nostre menti e nei nostri cuori”