Una struttura che crede fermamente nella tutela ambientale, che investe nelle risorse umane a “km 0” e che lavora ogni giorno per migliorare la vita della comunità locale. È questo il cuore di Villa Petriolo, primo agriturismo in Europa a ottenere la certificazione di Turismo sostenibile Iso 21401.
L’agri-resort di Cerreto Guidi, che nel 2021 era stata nominata “Best sustainable place” da Save the Planet, ha infatti ottenuto la certificazione da parte di Valoritalia, società leader nel settore delle certificazioni agroalimentari: un importante traguardo che conferma l’anima green dell’azienda.
I pilastri dello sviluppo sostenibile
“Per noi sostenibilità è sinonimo di equilibrio – racconta Daniele Nannetti, Ceo e founder di Villa Petriolo –. Ottenere questa certificazione per noi è fondamentale perché attesta la sostenibilità della struttura a livello economico, sociale e ambientale. Sono tre parametri necessari da tenere in considerazione. Quando si comunica la sostenibilità, infatti, ci si riferisce spesso solo alla dimensione ambientale, ma non basta.
Pensiamo alla sostenibilità sociale. Il nostro progetto è socialmente sostenibile perché partecipa attivamente allo sviluppo del territorio di cui fa parte. Ad esempio, abbiamo uno staff di quasi 60 persone (il 65% è costituito da donne) con un’età media di 33 anni; i dipendenti vivono entro i 20 km di distanza dalla tenuta, si può dire, quindi, che il nostro team è a ‘km 0’.
Inoltre, investiamo nel cosiddetto welfare aziendale: abbiamo messo a disposizione una mensa, una palestra e facciamo moltissima formazione che permette ai lavoratori di accrescere conoscenze e competenze. Collaboriamo a stretto contatto con università e scuole: gli studenti scelgono di effettuare qui lo stage e molti di loro vengono assunti“.
Una nuova spa
Villa Petriolo riserva agli ospiti una piscina scoperta e una infinity pool che si affaccia sulle colline e sui vigneti circostanti. Ma la tenuta e i suoi servizi sono destinati ad aumentare e d’estate verrà inaugurata anche una spa.
“A luglio apriremo la spa, cioè un centro benessere agricolo sostenibile – continua Nannetti –. Agricolo perché si basa sulla nostra produzione agricola: abbiamo sviluppato una linea di cosmetici biologici fatti con le nostre materie prime. Sarà, poi, la prima spa in Italia a depurare al 100% le acque che utilizzerà. Siamo anche la prima azienda agricola in Europa a non prendere acqua dai pozzi, evitando di impoverire le riserve di acqua della comunità”.
Agricoltura rigenerativa ed economia circolare
A Villa Petriolo vengono realizzate venti differenti produzioni agricole che contribuiscono a salvaguardare il paesaggio e la biodiversità, dalla carne al latte, dai cereali al miele. Qui, infatti, vengono adottate tecniche antiche e sostenibili come la famosa rotazione triennale delle colture. Sono banditi pesticidi e agenti chimici e la natura ha il tempo di autorigenerarsi.
“Oltre alla spa, nel periodo 2023-2023 abbiamo intenzione di creare un hub per trasformare le materie prime in prodotti semilavorati o in prodotti finiti. In questo modo si va a implementare l’economia circolare: all’interno dell’azienda si andranno così a svolgere tutte le fasi della filiera produttiva”.
La sostenibilità è il valore aggiunto
La sostenibilità, che fino ad oggi poteva essere vista solo come un costo, diventa, insomma, un’opportunità in grado di creare valore per l’azienda, per i dipendenti e per il territorio stesso.
“Con il nostro progetto – conclude il general manager – abbiamo dimostrato che la sostenibilità paga. Creare un servizio sostenibile consente di guadagnare di più perché i consumatori adesso riescono a comprendere il valore di un prodotto etico e giusto. Le nuove generazioni, in particolare, sono molto sensibili al tema dell’ambiente, della salute e dell’alimentazione responsabile. La sostenibilità, più che un onore, è un investimento”.