Oltre 54 mila famiglie toscane sono in povertà assoluta con un trend che potrebbe essere in crescita nel 2023 a causa di inflazione e caro vita. È questa la fotografia scatta da Oxfam, che ha organizzato un incontro tra associazioni, aziende e istituzioni che si è tenuto oggi a Firenze, a cui hanno partecipato anche l’assessora al welfare della Regione, Serena Spinelli, e l’assessora al welfare del Comune, Sara Funaro.
Sono stati anche resi noti i risultati del progetto “Nessuno escluso”, che è stato avviato nell’ottobre 2017 e concluso nel luglio 2022, realizzato proprio da istituzioni, Oxfam e finanziato da Fondazione Burberry. L’intervento ha portato a un aiuto concreto a 20mila cittadini toscani in difficoltà negli ultimi cinque anni, garantendo l’accesso ai servizi socio-sanitari e alle misure di sostegno al reddito, aiutando nella ricerca di lavoro, offrendo opportunità di dopo-scuola e attività ricreative per i bambini sostenendo i cittadini stranieri nel percorso di regolarizzazione e ricongiungimento familiare.
“Nel Paese c’è un problema di reddito e non si può negare – ha commentato l’assessora Spinelli – è necessario costruire percorsi di inserimento e incrocio col mondo del lavoro”. Funaro ha sottolineato che “la dignità delle persone si basa su due pilastri, lavoro e casa: da qui bisogna partire”.
I risultati di “Nessuno escluso” sono il punto di partenza
Il direttore generale di Oxfam Italia Roberto Barbieri ha evidenziato che “quanto realizzato sino ad oggi rappresenta solo un punto di partenza, abbiamo ancora molte sfide da affrontare. Con i nostri partner continuiamo a portare un aiuto concreto a migliaia di persone che rischiano ogni giorno di restare ai margini nelle nostre città. Molte famiglie in questo momento non riescono a far fronte alle spese essenziali, vedono il loro salario eroso dall’inflazione: quasi 2 milioni sono in povertà assoluta in Italia e decine di migliaia in Toscana.”
“In 16 anni è raddoppiato il numero di famiglie con un livello di spesa insufficiente a garantirsi uno standard di vita accettabile – ha aggiunto Barbieri – di fronte a tutto questo è quindi necessario, a partire da un territorio come la Toscana e dall’esperienza molto positiva realizzata con Burberry, rafforzare un lavoro comune tra terzo settore, settore privato e istituzioni che oggi più che mai sono chiamate a dare risposte efficaci per contrastare l’aumento della povertà a cui potremmo assistere nei prossimi mesi”.