E’ Paolo Mereghetti, critico cinematografico, scrittore, storica firma del Corriere della Sera, l’ospite d’onore a Firenze, invitato per inaugurare, insieme al sindaco Dario Nardella, il nuovo cinema Astra. Dopo la lunga chiusura, durata ben nove anni, la sala è stata acquistata dalla Banca di Cambiano, mentre la gestione e la programmazione è affidata a Prg e a Fondazione Stensen. Il progetto, diretto da Michele Crocchiola, è molto ambizioso: proporre cinema sette giorni su sette, con cinema d’autore, anteprime, incontri di cinema, insieme ad altri eventi culturali, resi possibile dalla versatilità della sala, dotata di circa cento sedie “a scomparsa”.
La cerimonia con il taglio del nastro, giovedì 26 gennaio, ore 16.00; a seguire, alle 18.30, il noto giornalista dialoga con Alessandro Stellino (direttore del Festival dei Popoli), per presentare al pubblico la nuova edizione del trentennale del suo celebre Dizionario dei film.
La pubblicazione è dedicata ai critici cinematografici toscani Claudio Carabba e Vieri Razzini, entrambi scomparsi in anni recenti, molto legati a Firenze e grandi divulgatori della cultura cinematografica. Alle 21.00, sarà sempre Paolo Mereghetti ad introdurre in sala il film La signora di Shanghai, capolavoro di Orson Welles, che sarà proiettato in una versione restaurata e in lingua originale con sottotitoli in italiano.
Ad essere proposta al pubblico, in onore all’apertura dell’Astra, sarà anche una mostra fotografica: il collettivo Riverboom, composto tra gli altri dai tre fotografi fiorentini Edoardo Delille, Gabriele Galimberti e Paolo Woods, ha realizzato una selezione di scatti d’archivio, montandoli in un video reel che immerge il visitatore in uno spazio inedito, suggestivo e onirico, per l’occasione privo di poltrone. La mostra si intitola Riverboom-Greatest Hits: Photography vs Cinema inaugura venerdì 27 gennaio alle ore 18.00, alla presenza di Edoardo Delille, e sarà visitabile all’Astra fino al 5 marzo.
Il programma del 28 gennaio vede sul grande schermo il nuovo film del regista e documentarista Andrea Segre, Trieste è bella di notte, racconto toccante del respingimenti dei migranti al confine tra Italia e Slovenia, che segue le vicende di alcuni profughi asiatici che hanno percorso la cosiddetta rotta balcanica e che, proprio alle porte del nostro paese, rischiano di essere fermati e rispediti indietro fino in Bosnia.
Per chi ama il film mainstream, potrà vedere per la prima volta al cinema il film più visto di sempre su Netflix: Il mio nome è Vendetta, diretto dal regista fiorentino Cosimo Gomez, con protagonisti Alessandro Gassman e Remo Girone. Al centro del film, la storia di un ex sicario della mafia che in seguito all’uccisione di sua moglie e del cognato, si rifugia a Milano con la figlia per pianificare la vendetta, un piatto che va servito freddo. Sabato 28 gennaio, alle 21.00, Il mio nome è vendetta verrà presentato alla presenza del regista Cosimo Gomez e del co-sceneggiatore e scrittore Sandrone Dazieri.
E poi, dal thriller crime alla commedia: il Terzo segreto di Satira presenta il nuovo progetto Domino 23 – Gli ultimi non saranno i primi, un racconto in chiave sarcastica dei temi di attualità, con una immancabile strampalata previsione su quello che sarà il 2023. Il collettivo milanese mette sul piatto temi forti, come la sostenibilità ambientale, il politicamente corretto, il mondo del lavoro e la novità del nuovo governo orientato a destra, facendo della satira la sua carta vincente. Due le proiezioni all’Astra: domenica 29 gennaio, in prima assoluta, dopo la presentazione a Milano del giorno prima, in prima battuta alle 16.00 e in replica alle 18.30, entrambe seguite da un talk con il collettivo di autori.
Tra i primi film annunciati in programmazione all’Astra ci sono, Triangle of Sadness di Ruben Östlund, film vincitore della Palma d’oro a Cannes 2022; La Ligne, di Ursula Meier, insignita del Premio FICE del Cinema Europeo 2022, con protagonista Valeria Bruni Tedeschi; Godland di Hlynur Palmason, presentato al 75° Festival di Cannes e designato Film della Critica dal SNCCI.
