Un bosco alle porte della città di Livorno di oltre 1800 piante per migliorare la qualità dell’aria e la vita dei cittadini.
A regime il bosco urbano consentirà “di assorbire fino a 264 tonnellate di CO2 in 20 anni e fino a 139 chilogrammi di PM10 all’anno, restituendo all’ambiente fino a 193 tonnellate di ossigeno in 20 anni“, ha spiegato l’amministrazione comunale presentando il progetto che rientra nelle politiche di sostenibilità del Comune, ed è stata finanziato e realizzato grazie al contributo di Olt Offshore Lng Toscana, proprietaria del rigassificatore ancorato al largo della costa tra Livorno e Pisa, e sviluppato da Arbolia, società costituita per creare nuove aree verdi in Italia.
Il nuovo bosco avrà come obiettivo principale generare benefici ecosistemici per il territorio (relazioni tra le risorse ambientali, i sistemi economici e l’uomo) e attivare l’assorbimento e lo stoccaggio biologico dell’anidride carbonica.
L’area prescelta per il nuovo polmone verde di Livorno è la periferia sud-orientale della città, lungo la via di Popogna nei pressi del “Parco Levante” e della Strada Statale 1. I nuovi alberi saranno piantati su terreni un tempo agricoli e ormai privi di copertura arborea.
Complessivamente nell’area saranno messe a dimora 1.840 piante di differenti specie di alberi e arbuasti: olmi, bagolari, roverelle, tigli, aceri campestri, alberi di giuda, ornielli, tamerici, gelsi neri, biancospini, lentischi, rose canine, ginestre, ginepri e filliree.