Si conclude con il segno più la 96esima edizione di Pitti Immagine Bimbo, la kermesse dedicata all’abbigliamento e agli accessori per bambine e bambini. Il bilancio della manifestazione è di grande soddisfazione e gli operatori stanno salutando la Fortezza da Basso di Firenze, location della manifestazione, con grande fiducia.
“I dati sui compratori, così come il numero degli espositori, entrambi in deciso aumento rispetto allo scorso gennaio, ci dicono che il salone ha ripreso la sua leadership internazionale – ha detto Raffaello Napoleone, amministratore delegato di Pitti Immagine – ma rappresentano soltanto un elemento della nostra soddisfazione per come sono andate le cose, perché dietro la dimensione quantitativa c’è grande qualità, un lavoro accurato, una costante capacità di innovazione. Sia sul fronte dell’offerta di prodotto – per ricerca stilistica, materiali, raffinatezza della manifattura, orientamento alla sostenibilità – sia su quello della domanda, con un mix internazionale molto interessante di negozi fisici e online, boutique specializzate, catene, department e concept stores. E da parte di noi organizzatori non c’è stata soltanto la consueta (ma non scontata!) opera di selezione e curatela nei padiglioni, ma anche un promettente allargamento delle merceologie esposte: dal mondo della scuola allo sport, dai giocattoli agli arredi per le camerette, dall’oggettistica di design all’editoria. Pensiamo che questo, sempre più, debba essere il Pitti Bimbo del futuro”.
Alle 12 di oggi, ultimo giorno di apertura, si erano registrati oltre 2.000 compratori, più del triplo dello scorso gennaio. In particolare 1.460 compratori italiani e 600 esteri provenienti da quasi 70 paesi. La stima è che i visitatori in totale abbiano superato le 3.000 presenze.
Ai primi posti per presenze ci sono Turchia, Gran Bretagna, Spagna, Russia, Germania, Francia, Grecia, Arabia Saudita, Corea del Sud e Serbia.
Ragionando per grandi aree va segnalata anche l’ampia partecipazione del Medio Oriente e dell’Africa mediterranea, dell’Europa dell’Est, dell’Heartland euroasiatico, il ritorno del Giappone e la conferma dei grandi buyers americani.
C’è stata una grande attenzione anche per gli eventi speciali e tutte le presentazioni che si sono svolte in questi tre giorni in Fortezza, tra i quali anche il grande fashion show di Monnalisa.
Grande partecipazione di pubblico anche “La città dei bambini gentili”, il programma di laboratori, eventi e incontri promossi da Pitti Bimbo che coinvolge per la prima volta la città e alcuni dei suoi luoghi “magici”, dai musei alle librerie, che prosegue fino a domani.