Enzo d’Alò, regista di film d’animazione di grandissimo successo, come La freccia azzurra, La Gabbianella e il Gatto, Momo alla conquista del tempo, Opopomoz e Pinocchio, è tornato a realizzare una nuova opera: il suo nuovo film si intitola Mary e lo spirito di Mezzanotte (A Greyhound of a Girl), ed è stato selezionato in concorso al Festival internazionale del cinema di Berlino (dal 16 al 26 febbraio), nella sezione “Generation Kplus”.
Protagonista del film è Mary, bambina di undici anni con un’incontenibile passione per la cucina e il desiderio di diventare una grande chef. Sua nonna Emer, con la quale ha un rapporto davvero speciale, la incoraggia a realizzare il suo sogno. Ma ogni sogno nel cassetto ha i suoi ostacoli, anche imprevedibili, e affrontarli può diventare un’avventura.
Mary inizia così un emozionante viaggio che supera le barriere del tempo, in cui quattro generazioni di donne avranno modo di confrontarsi e conoscersi profondamente. Una delicata storia di crescita, piena di ironia.
“Regista, sceneggiatore e maestro dell’animazione – si legge su una nota stampa di BIM Distribuzione – d’Alò porta sul grande schermo un appassionante racconto di formazione con protagonista Mary, esuberante ragazzina dalla faccia tosta, e la sua avventura tra passato, presente e futuro in una incantevole Irlanda dai colori vividi e paesaggi mozzafiato. Una storia resa ancora più affascinante grazie, tra gli altri, al design di Peter De Sève (L’Era Glaciale, Mulan, Alla ricerca di Nemo), alle musiche di David Rhodes (La Gabbianella e il Gatto) e al candidato ai Golden Globe e vincitore di un Emmy Award, Brendan Gleeson, che ha prestato la voce a Paddy, il padre di Mary. Liberamente tratto dal romanzo La gita di Mezzanotte di Roddy Doyle, edito in Italia da Guanda, il film è scritto da Enzo d’Alò e Dave Ingham e prodotto da Paul Thiltges Distributions, Aliante, Jam Media, GOAG Productions, Rija Films, Amrion Production e Fish Blowing Bubbles, con il contributo di Film Fund Luxembourg, Eurimages, Ministero italiano della Cultura, Toscana Film Commission e Regione Campania”.
Il film di Enzo d’Alò ha un forte legame con la Toscana: grazie a un bando di residenza lanciato da Toscana Film Commission, le animazioni del film sono state in parte realizzate a Manifatture Digitali Cinema Prato.
In Toscana si sta sviluppando un importante polo dedicato alla produzione di animazione; Enzo d’Alò ha potuto così lavorare per due anni in una sede efficiente e attrezzata con un gruppo di giovani toscani talentuosi.
Anche le musiche dimostrano lo stretto rapporto con la Toscana: l’orchestra d’archi è infatti stata registrata presso il Teatro dei Rinnovati di Siena dai partecipanti alla prima edizione della Bottega di Alta Specializzazione “Film Scoring Course” di Accademia Musicale Chigiana e Toscana Film Commission.
Enzo d’Alò, per la prima volta in concorso al Festival Internazionale del cinema di Berlino, esprime tutta la sua soddisfazione: “Sono profondamente orgoglioso di partecipare alla Berlinale, un Festival così attento ai contenuti per le nuove generazioni; vorrei ringraziare gli artisti e i professionisti che hanno reso possibile la realizzazione di questo film, durante cinque difficili anni attraversati da innumerevoli problematiche e grandi trasformazioni sociali. È una storia, questa, in cui ogni spettatore non potrà fare a meno di identificarsi e commuoversi, fino a restarne dolcemente coinvolto. Mary, Scarlett, Emer e Tansey ci permetteranno di affrontare le nostre contraddizioni nella speranza di risolverle con l’ironia e la leggerezza di una fiaba animata“.