Circa 200 studenti delle classi quarte e quinte degli istituti secondari superiori di Firenze – Machiavelli, Castelnuovo, Michelangelo e Rodolico – hanno partecipato questa mattina al Cinema La Compagnia alla lezione tenuta dagli iscritti all’Ordine dei medici chirurghi e odontoiatri della provincia di Firenze.
Far scoprire anche il lato umano della medicina
“È un progetto ministeriale di successo – ha commentato il presidente dell’ordine Pietro Dattolo – è il modo per far conoscere quello che secondo me è il mestiere più bello del mondo, fare il medico, curare la gente, guarire le persone”.
“La professione medica è altamente totalizzante e non solo dal punto di vista delle conoscenze scientifiche, lo è anche dal lato umano – ha sottolineato Linda Vignozzi, presidente del corso di laurea in Medicina e chirurgia dell’Università di Firenze – con la sola laurea in medicina non si riesce a esercitare la professione, c’è bisogno del diploma di specializzazione. I posti delle specializzazioni sono talvolta insufficienti a colmare le richieste del servizio sanitario nazionale e regionale. Per noi è importante garantire una formazione di elevata qualità. Se non formiamo bene i nostri giovani solo per pensare ai grandi numeri allora falliamo il nostro compito”.
Cinque lezioni per i ragazzi delle superiori
Si tratta della prima di cinque lezioni per i ragazzi e le ragazze delle superiori, che si tengono nell’ambito dei Percorsi per le competenze trasversali e l’orientamento per l’anno 2022/2023 e verteranno sulla riproduzione, sulle funzioni e gli organi vitali così come sul diabete, sulle malattie e sulle sindromi genetiche. Ma si parlerà anche di biomeccanica, medicina e chirurgia del movimento, microbiologia e microbiotica, malattie infettive, etica medica. Le altre quattro lezioni si terranno il 31 gennaio, il 21 febbraio, il 21 marzo, mentre l’ultima è prevista per aprile/maggio.
Secondo il coordinatore del progetto Federica Zolfanelli “il lavoro che facciamo è emozionante, bellissimo ed è quello che vogliamo dire ai giovani”.