Il polo Dino Carlesi di Pontedera è realtà con l’inaugurazione del secondo lotto. Il complesso, già aperto dallo scorso settembre, ospita i 600 studenti della primaria Saffi e della secondaria Curtatone e Montanara.
A disposizione della città ci sono adesso anche una biblioteca e la palestra, un moderno auditorium e gli spazi per ospitare, dal prossimo settembre, la scuola dell’infanzia De Gasperi con la mensa dedicata. Un’opera costata 16 milioni d’investimento, con il contributo di 3 milioni da parte della Regione.
L’omaggio a Carlesi, Nassi e Montorzi
La scelta, fatta mesi fa, di intitolare il Polo a Dino Carlesi, poeta, critico d’arte, insegnante e anche amministratore pubblico, personaggio di primissimo piano in ambito culturale aveva già riscosso consensi unanimi. La stessa cosa è avvenuta al momento dell’intitolazione della palestra a Fabrizio Nassi e ai “Giapponesi di Pontedera“, ricordando l’epopea della squadra di pallavolo che portò Pontedera ai vertici nazionali e della biblioteca a Mario Montorzi, docente universitario di storia e figura conosciutissima per il suo impegno civico.
Arte, musica e la visita al polo Carlesi
Ad arricchire la struttura le installazioni artistiche di David Pompili, con la regia dell’architetto Alberto Bartalini. L’inaugurazione del Polo Carlesi è stata una festa per la città tra i momenti musicali della Filarmonica Volere è Potere e l’esibizione del coro dell’Istituto comprensivo Curtatone e Montanara. Organizzato un tour dei nuovi locali guidato dagli assessori Mattia Belli e Francesco Mori.
Il taglio del nastro del nuovo edificio
Al taglio del nastro sono intervenuti il presidente della Regione Toscana Eugenio Giani, il presidente del Consiglio Regionale Antonio Mazzeo, l’assessora regionale all’istruzione Alessandra Nardini, la prefetta di Pisa Maria Luisa D’Alessandro, il sindaco di Pontedera Matteo Franconi e la giunta al completo, la dirigente dell’ufficio scolastico provinciale Lorenza Lorenzini, la dirigente dell’istituto comprensivo Curtatone Maura Biasci e la ex dirigente Maria Tiziana Baratta.
Presenti alla cerimonia Virginia Cirillo, dirigente dell’istituto comprensivo Pacinotti e Matteo Madonna per Cemes, la ditta che ha realizzato l’opera.
La soddisfazione di Giani e Nardini
“Si rivela in tutta la sua completezza – hanno commentato il presidente della Regione Toscana Eugenio Giani e l’assessora all’istruzione Alessandra Nardini – il risultato di una fondamentale operazione di investimento sul futuro del territorio di Pontedera e della Valdera. Per la Regione Toscana, che ha assicurato il proprio impegno e il proprio sostegno economico, è una bellissima giornata. Bambine e bambini, ragazze e ragazzi potranno contare su un Polo scolastico nuovo, bello, sicuro, accogliente, sostenibile dal punto di vista ambientale. Si apre una nuova fase di speranza e di fiducia”.
Un intervento compiuto in tempi record
Giani e Nardini hanno sottolineato come con questo intervento “va finalmente in archivio una lunga e complessa stagione di problematiche di edilizia scolastica”. Ricordando la collaborazione con il sindaco, apprezzato per la tenacia e la determinazione, i due sottolineano come “l’Amministrazione comunale ha dimostrato di saper gestire una fase critica per la comunità scolastica della città“.
Il risultato è “un complesso ma lungimirante intervento di rigenerazione urbana, realizzato in tempi record“. La Regione, assicurano i due, continuerà ad essere al fianco e a sostenere le Amministrazioni che investono sulla scuola.
Mazzeo: un giorno di festa per la Toscana
“Oggi è un giorno di festa per Pontedera e per l’intera Toscana. Questa scuola è l’esempio della buona politica. Mi ricordo la telefonata del sindaco di Pontedera che annunciava l’inagibilità della Scuola Curtatone e Montanara. In poco più di un anno, siamo a festeggiare l’apertura della nuova scuola. Quando apre una scuola è un giorno di festa, perché scuola significa istruzione, formazione, futuro” ha commentato il presidente del Consiglio regionale, Antonio Mazzeo.
“Il nuovo polo Dino Carlesi di Pontedera – ha proseguito Mazzeo- è tutto questo, ma anche qualcosa di più: è la dimostrazione che la politica e le Istituzioni, quando lavorano insieme, riescono davvero a migliorare la qualità dei servizi e della vita dei cittadini”. Una soddisfazione ancora più grande dopo gli anni del Covid.
Un’impresa collettiva e visionaria
Il sindaco Matteo Franconi assieme a tutta la giunta comunale hanno definito l’opera “un’impresa collettiva e visionaria. Un capolavoro reso possibile grazie alla passione e alla determinazione di donne e uomini che in meno di un anno hanno trasformato un luogo abbandonato alle porte della città in una struttura moderna, grande e sicura, al servizio della nostra scuola e del futuro di Pontedera“.