Dopo le tante perplessità sollevate in città negli scorsi mesi – da parte di spettatori, operatori culturali, esponenti politici, comuni cittadini, riportate anche da Intoscana.it (per approfondimenti clicca qui) – una nota del Comune di Firenze annuncia che la nuova configurazione del cinema Odeon è stata delineata e approvata: grazie alla cosiddetta “norma salva-cinema” del Comune di Firenze, la sala manterrà la sua principale vocazione cinematografica, alla quale si affiancheranno una serie di eventi culturali, proiezioni, reading e la vendita di libri. La nuova gestione della sala è infatti passata alla casa editrice fiorentina Giunti Editore, che nel 2022 aveva presentato al pubblico e alla stampa un primo progetto di trasformazione dello storico cinema in sala polifunzionale, un planning di attività e interventi di ristrutturazione che aveva suscitato non poche polemiche, a causa del timore – generalizzato – di vedere trasformato quello che è un vero gioiello di Art Déco, un cinema di enorme pregio, costruito nei primi anni del ‘900 e sede di proiezioni, anteprime e manifestazioni che hanno fatto la storia di Firenze, in un ennesimo luogo omologato, tra food e business, vista anche l’attuale fisionomia di un’altra sala storica, il Gambrinus, oggi sede di un ristorante di una nota catena internazionale.
La “norma salva-cinema”, contenuta nel regolamento urbanistico vigente del Comune di Firenze, proprio a salvaguardia delle sale chiuse o a rischio chiusura, prevede che, anche in una nuova configurazione, queste debbano obbligatoriamente destinare almeno il 60% delle proprie attività sempre al cinema.
Le novità più importanti inserite nel nuovo progetto, come si legge nella nota del Comune di Firenze, riguardano l’eliminazione del ristorante (anche se nella prima versione le dimensioni dello stesso erano piuttosto contenute) e il ripristino dell’utilizzo della platea (nella prima versione totalmente eliminata) in occasione di anteprime e eventi di rilievo: facile intuire che sarà utilizzata una soluzione tecnica simile a quella del nuovo cinema Astra, vale a dire con le sedie a scomparsa.
“La norma”– si legge -“ha trovato negli ultimi mesi applicazione per il cinema Spazio Uno, e oggi anche nella convenzione per il Cinema Teatro Odeon, con il via libera della giunta di Palazzo Vecchio su proposta dell’assessora all’Urbanistica Cecilia Del Re. La convenzione stipulata con l’operatore privato (Giunti) prevede anche che la platea della sala cinematografica possa tornare a capienza completa in occasione delle prime cinematografiche nazionali e internazionali che sceglieranno Firenze per la prima proiezione del film. L’intervento di restauro e inserimento della libreria proposto dall’operatore ha avuto il parere positivo della Soprintendenza (…).
“La norma salva-cinema presente all’interno del Regolamento urbanistico del 2015 tuttora vigente” – ha affermato l’assessore all’Urbanistica Cecilia Del Re – “ha consentito la riapertura o la permanenza in città di diversi cinema, come l’Astra2 o il cinema Spazio Uno, in un momento di crisi per questo settore, accentuato ancor più dalla pandemia e dal caro bollette. Oltre a mantenere l’attività cinematografica, il cinema Odeon riaprirà le sue porte fin dalla mattina perché, nel 40% della superficie dell’immobile, troverà casa anche una libreria, oltre ad una serie di eventi, come gruppi di lettura per i cittadini, mostre fotografiche e proiezione di cortometraggi e documentari, che permetteranno di vivere il cinema anche in orario diurno e di dare spazio anche a nuove produzioni e iniziative culturali prima della programmazione cinematografica che, finiti i lavori di restauro del cinema, riprenderà in orario serale. Nella convenzione è stata anche inserita la previsione che la platea possa tornare a capienza completa per le prime cinematografiche nazionali o internazionali, ascoltando così una delle istanze che erano emerse durante il dibattito scaturito dopo la presentazione del progetto da parte dei gestori del cinema Odeon”.
“L’attività cinematografica” – continua la nota – “sarà svolta generalmente al primo piano, al piano ammezzato e al piano secondo, mentre la libreria Giunti – che realizzerà un nuovo brand e concept della libreria per questo immobile – sarà collocata al piano terra. L’Odeon sarà aperto durante tutto il giorno non solo come libreria, ma anche per ospitare gruppi di lettura ad alta voce, mostre e presentazioni di libri; il palco sarà utilizzato durante il giorno anche per eventi culturali e spettacoli teatrali. Sarà poi allestito anche uno schermo adatto alla visione in piena luce, sul quale di giorno saranno proiettati film, cortometraggi e documentari ascoltabili con cuffie bluetooth. La sera proseguirà la programmazione dell’Odeon, con film in lingua originale e pellicole d’autore, a cura degli attuali gestori del cinema e in continuità quindi con la programmazione svolta prima della chiusura dei battenti del cinema avvenuta a luglio scorso”.