La Costituzione della Repubblica italiana entrò in vigore il 1 gennaio 1948, 75 anni fa, e oggi più di ieri rispecchia i valori, i diritti e i doveri, di una società democratica e inclusica. Il presidente della Regione Toscana Eugenio Giani sottolinea l’importanza della Carta come “il programma di un’Italia libera, democratica e antifascista, fondata sul lavoro, sul rispetto dei diritti inviolabili di donne e uomini, sul rifiuto della guerra, sul valore della cultura. Principi vivi, che da settantacinque innervano la vita politica e sociale del nostro Paese e che tutti abbiamo il dovere di difendere e rafforzare. Perché – continua Giani – come ha ricordato il capo dello Stato Sergio Mattarella, la Costituzione rimane il faro della nostra vita civile”.
Uno sguardo al mondo, dalla guerra in Ucraina alla battaglia per i diritti in Iran
Guardando ai mesi appena trascorsi, ma soprattutto al futuro il presidente della Regione fa una riflessione: “Proprio questo momento così difficile e drammatico del mondo, con la tragica attualità della guerra, testimoniata dal conflitto scatenato dalla Russia contro l’Ucraina e il suo popolo, con le lotte coraggiose delle donne iraniane, in campo anche a costo della vita per conquistare diritti per sé e per tutto quel popolo, mostra pienamente – conclude il presidente – il valore della nostra Costituzione e la straordinaria ricchezza del lavoro di cui furono protagonisti i costituenti e le culture politiche del Paese”.