La notizia delle morte di Pelè, al secolo Edson Arantes do Nascimento, non arriva certo inaspettata dopo le ultime notizie sulle sue condizioni di salute, ma scuote con forza e tristezza tutto il mondo, non solo del calcio. L’addio al campione 82enne che in vita è diventato leggenda è già un rito collettivo, perché ognuno ha un ricordo legato a Pelè, un’emozione che è sport e umanità insieme.
“Hai inventato il calcio. Per sempre O Rei” è il ricordo di un altro campione, Giancarlo Antognoni. Il direttore generale della Fiorentina Joe Barone ha celebrato il grande brasiliano postando sui social una sua foto con indosso la maglia dei New York Cosmos: Pelé ha infatti militato dal ’75 al ’77 nel club americano di Rocco Commisso e del quale è stato dirigente anche lo stesso Barone. Cordoglio anche dall’attaccante brasiliano del club viola Arthur Cabral: “Grazie di tutto, il mondo del calcio sentirà la sua mancanza”.
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Le massime istituzioni toscane ricordano anche loro il “re del calcio”. “Se ne va una leggenda del calcio, dello sport, di tutti noi. Pelé era un patrimonio dell’umanità. Da uomo appassionato di sport, l’ho sempre ammirato. Prendendolo ad esempio, generazioni di bambini, ragazzi ma anche adulti, hanno non solo sognato su campi di calcio ma anche sfidato il loro destino per emularlo”, è il commento del presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani.
Il presidente del Consiglio regionale, Antonio Mazzeo, posta sui social una foto di Pelé con Maradona: “Ora me li immagino lassù, insieme, con un pallone a ridere di noi che continueremo a chiederci chi sia stato il migliore”. Anche il sindaco di Firenze Dario Nardella affida il suo ricordo ai suoi profili: “Se ne va una leggenda che ha dato tanto al mondo del calcio e non solo. Buon viaggio”.