È partita la procedura per la gara di riqualificazione dello stadio “Artemio Franchi” di Firenze. Ieri è stato pubblicato l’avviso sulla Gazzetta ufficiale della Comunità Europea, nei prossimi giorni uscirà sulla Gazzetta Ufficiale. Palazzo Vecchio spiega che è stata scelta la procedura ristretta per l’affidamento congiunto della progettazione esecutiva e dell’esecuzione dei lavori, in modo da comprimere ulteriormente i tempi e rispettare il principio dell’avvio del procedimento di gara entro il 2022, obiettivo che comporta la conferma dei finanziamenti aggiuntivi Pnrr.
Il bando per le imprese: si può fare domande entro il 30 gennaio
Nella prima fase il Comune pubblicherà un bando dove sono inseriti i requisiti per poter presentare l’offerta: si potrà fare richiesta entro il 30 gennaio 2023, i requisiti saranno verificati entro il 28 febbraio e sarà possibile mettere a disposizione dei partecipanti la documentazione progettuale per presentare l’offerta (presumibilmente entro il 15 marzo).
Entro tale data l’amministrazione completerà la progettazione definitiva e procederà alla sua approvazione previa indizione della conferenza dei servizi. La modalità di aggiudicazione è
quella dell’offerta economicamente più vantaggiosa articolata in numerosi parametri: l’offerta tecnica varrà il 90%, quella economica il 10%.
Tra le peculiarità dell’avviso anche quella che dovrà essere garantito il 15% di assunzioni femminili, pur avendo oggi nel settore delle costruzioni il tasso occupazionale femminile inferiore al 10%. Inoltre per la progettazione esecutiva saranno concessi solo 90 giorni mentre per la realizzazione delle opere sono previsti 912 giorni naturali e consecutivi.
Un intervento che vale 2500 posti di lavoro
“Passo dopo passo, il progetto del nuovo stadio diventa realtà – ha sottolineato il sindaco, Dario Nardella – in pochi credevano alla nostra capacità di concretizzare ciò che fino a un anno fa era solo un’ipotesi, ma abbiamo lavorato con umiltà e tenacia e ora aggiungiamo un altro tassello decisivo”.
“Mi auguro che la gara riscuota grande interesse tra le imprese – ha continuato Nardella – visto che questo progetto dello stadio, senza calcolare gli interventi sul quartiere, creerà nella nostra città 2500 posti di lavoro diretti e altrettanti nell’indotto”.
“Potevamo rischiare che il Franchi venisse abbandonato come successo al Flaminio di Roma – ha aggiunto Nardella – invece l’idea di utilizzare i fondi europei del Pnrr destinati alle opere pubbliche di rilevanza culturale, cosa che è lo stadio del grande architetto e ingegnere Luigi Nervi, ci permette oggi di riqualificare un bene di proprietà del Comune e renderlo ultramoderno a disposizione dei tifosi e dei visitatori”. “Siamo in anticipo rispetto ai temi stabiliti all’inizio – ha concluso il sindaco – voglio ringraziare ancora una volta gli uffici del Comune che hanno lavorato anche nei giorni delle feste di Natale per arrivare a questo obiettivo”.