Supportare l’espansione delle attività dello stabilimento di assemblaggio moduli industriali di Baker Hughes ad Avenza. È questo l’obiettivo del protocollo d’intesa firmato ieri dalla sindaca di Carrara Serena Arrighi e dal presidente di Nuovo Pignone-Baker Hughes Paolo Noccioni. L’accordo biennale non comporta oneri finanziari, ma prevede una collaborazione sempre più stretta tra Comune e azienda per lo sviluppo del sito, anche con benefici per il territorio.
“Quella di oggi è stata una firma molto importante perché mette nero su bianco quella che deve essere una buona pratica ovvero sviluppare sinergie tra pubblico e privato – sottolinea la sindaca Arrighi – con questo protocollo il Comune e Baker Hughes prendono ognuno nei confronti dell’altro specifici impegni, ma tutti finalizzati allo sviluppo e al benessere del territorio”.
Un’espansione delle aree produttive e logistiche
In questi anni ad Avenza sono stati costruiti oltre 45 moduli industriali, spiega il Comune, con “ampi margini di crescita” per il futuro. Per stare al passo con questa crescita Baker Hughes necessita ora di ulteriori aree produttive e logistiche, ferma restando la ciclicità delle commesse in funzione delle scelte industriali e commerciali attuate da parte dei clienti esteri di Baker Hughes, e per
questo l’azienda si è detta pronta a investire maggiormente sul territorio.
Tutto ciò, spiega il Comune, si concretizzerà secondo tre principali ambiti: urbanistico e logistico; mobilità sul territorio e sostenibilità; formazione ed iniziative per il sociale, in particolare attraverso progetti di collaborazione inerenti le attività di orientamento e di formazione rivolti alle scuole secondarie di primo e secondo grado con particolare attenzione agli istituti tecnico-professionali nel Comune i cui studenti, al termine del ciclo di studi, potranno trovare opportunità di qualificato sbocco professionale anche nell’ambito della multinazionale del comparto Oil&gas.
“Le soluzioni modulari che ad Avenza vengono assemblate e testate giocano oggi un ruolo strategico nel rispondere al trilemma energetico: coniugare la sicurezza energetica con la sostenibilità e l’accessibilità dell’energia, grazie alla possibilità di accelerare la produzione di gas naturale liquefatto (Gnl) – sottolinea il presidente Paolo Noccioni– Baker Hughes è impegnata da anni nella transizione energetica, una sfida troppo grande perché si possa pensare di vincerla da soli: per questo è fondamentale che aziende, istituzioni e tutte le componenti della società lavorino in sinergia per affrontarla. Una sfida, infine, che richiederà nuove tecnologie e competenze, tema chiave che può creare valore anche per il territorio stesso”.