Se alla tradizione non si può rinunciare per il pranzo di Natale, la crisi spinge a trovare soluzioni creative. Ecco arrivare in soccorso Luisanna Messeri, cuoca pop della tv, con un menu facile facile. Prendete carta e penna: si parte.
Primo consiglio: “se si vuole fare un pranzo di Natale come si deve, bisogna organizzarlo e non andare al supermercato facendo acquisti a caso. Quindi stilate una bella lista con piatti tradizionali che potete presentare in maniera più moderna: penso ad esempio alla ricetta della ribollita che ho proposto in questi giorni sui social“.
L’antipasto di Luisanna Messeri
Per l’antipasto ecco una mousse di formaggi, facile e golosa. “Prendi un po’ mascarpone, robiola, ricotta, mezzo bicchierino di cognac e qualche cucchiaio di parmigiano. Monti tutto con le fruste, foderi uno stampo, versi il composto e lasci a raffreddare in frigo“: questa la ricetta di Luisanna Messeri.
Per la presentazione si dispone la mousse in un bel piatto e si decora con fettine di pera a buccia rossa e gherigli di noce. Il pane toscano, tostato per l’occasione, è perfetto come accompagnamento.
Due idee per i primi di Natale
Per il primo Luisanna Messeri propone due alternative: il timballo del Gattopardo con pasta frolla, piselli, ragù, besciamella e funghi per il ripieno. Un grande classico che funziona sempre e piace a tutti.
L’alternativa? Pasta fresca all’uovo. “Potrebbe essere una bella idea ritrovarsi tutti in cucina a preparare la pasta all’uovo: fettuccine, maccheroni realizzati con familiari, figli e amici per una festa di tutti” aggiunge. “Alla fine ti ritrovi un bel piatto di pasta fresca meglio se condita con il sugo preparato in otto minuti con la pentola a pressione” spiega.
Le soluzioni per i secondi
Per il secondo Luisanna Messeri suggerisce un tortino di carciofi con un contorno di radicchi invernali e patate fritte a cui aggiungere una punta di bicarbonato al momento di sbollentarle e prima di friggerle. Per chi non rinuncia alla carne, la valida alternativa può essere il tacchino farcito con salsiccia, carne macinata, uovo sodo e mortadella da servire con la galantina.
Dolce? L’opzione panettone Marietta
Per il dolce, soprattutto a Natale, non si può prescindere dal panettone. Se ne trovano di ottimi artigianali, ma per i fan del Natale homemade: con piatti preparati tutti in casa la soluzione si chiama il panettone Marietta. Una ricetta che si ritrova anche nell’Artusi. “I profumi sono quelli del panettone classico ma la preparazione è molto veloce” assicura Luisanna Messeri e aggiunge: “Artusi diceva che era meglio di quello di Milano“.
Per concludere in bellezza il pranzo di Natale uno, anche due bicchieri di vino e poi frutta secca e fresca a volontà. Non devono mancare mai in tavola. “Non abbiate sensi di colpa a Natale. Tanto non si ingrassa tra Natale e Capodanno ma tra Capodanno e il Natale dell’anno prossimo. Non serve fare la dieta in quei giorni“.
La gestione degli avanzi di Natale
E con gli avanzi di Natale cosa si può fare a Santo Stefano? “La pasta avanzata la fai al forno con besciamella e un po’ di formaggio: viene una meraviglia. Da servire con il radicchio si possono preparare delle uova sode o una braciolina fritta. Con il panettone, se avanza, si può fare un tiramisù o servire con creme e gelato” conclude Luisanna Messeri.
L’importante è che tutto venga servito e presentato nel migliore dei modi possibili: “ad esempio su un bel vassoio, adagiato su un tovagliolo di cotone. Bisogna fare attenzione anche alla presentazione“.
Gli immancabili per il Natale
Non mancano alcuni consigli pratici per creare l’atmosfera natalizia in casa: “non possono mancare l’albero e il presepe, la coroncina di vischio per baciarsi là sotto. Qualche candela, soprattutto se non si ha un camino, per creare l’atmosfera insieme alle musiche di Natale. Nell’attesa che torni la pace nel mondo, cerchiamo almeno di costruirci un clima sereno e disteso a casa. E non dimenticate di mettere da parte i soldi per il mercante in fiera“.
L’importanza di fare del bene agli altri
L’ultima raccomandazione di Luisanna Messeri, che in fondo è un buon consiglio è di pensare agli altri, a chi soffre e a chi è in povertà: “facciamo qualcosa di buono, un’opera di bene. Se è vero che i soldi non danno la felicità, un piccolo aiuto a chi ha bisogno può aiutarlo a passare meglio le feste“.